1. Il culo di mia moglie (seconda parte)


    Data: 26/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless

    ... perché non nascosero delle risatine e delle parole scambiate tra loro che non riuscii a capire vuoi per la distanza vuoi perché probabilmente stranieri.
    
    Il ritmo di Giorgio adesso era quasi indiavolato. Come ci capitava di tanto in tanto mentre ipereccitati scopavamo. Ma qui Giorgio stava facendosi il culo di Yoko.
    
    Lei urlava il suo piacere, lui grugniva la sua potenza sessuale.
    
    Lei certamente aveva già avuto un orgasmo ma continuava ancora a godere. Le urla erano inequivocabili.
    
    Lui finalmente le esplose dentro tutto il suo sperma.
    
    Si accasciarono e rimasero, lei sotto e lui sopra, ancora attaccati per altri minuti ancora.
    
    Sentivo i loro respiri affannati lentamente tornare alla normalità.
    
    Stavo per entrare. Non resistevo oltre. Del resto pensavo avessero finito ed ormai Giorgio poteva pure sloggiare, andarsene via.
    
    Ma mi fermai sulla soglia perché Giorgio si scostò un po’,tanto da permettere a Yoko di girarsi verso di lui.
    
    I due si abbracciarono e mentre le loro mani carezzavano i loro corpi nudi le loro lingue cominciarono ad intrecciarsi.
    
    Trascorsero altri minuti così e non accadde più nulla. A quel punto temevo che Yoko in balia delle sensazioni si concedesse completamente a Giorgio. Temevo di dovere assistere da un momento all’altro ad una loro scopata.
    
    Ma fortunatamente non fu così. I due si staccarono.
    
    Yoko si alzò e si andò a chiudere in bagno mentre Giorgio, ancora nudo, mi gettò una voce e mi invitò a rientrare.
    
    “E’ andato ...
    ... tutto bene! Abbiamo fatto quello che dovevamo fare!” – mi disse quando entrai.
    
    E mentre terminava di vestirsi
    
    “Yoko è davvero splendida ed anche tu sei un grande!”
    
    Quest’ultima frase, almeno il riferimento a me, poteva pure risparmiarselo, pensai.
    
    Mi salutò in fretta ed andò via. Non lo rivedemmo più.
    
    Mi spogliai, non so per quale motivo, con quale intenzione. Forse perché ancora eccitato per quel che avevo visto, forse perché volevo riappropriarmi di qualcosa che era mio e che un po’ non lo era stato più. Forse inconsciamente pensavo che scopandomi Yoko avrei annullato quel che era accaduto prima. Non lo so, ma mi misi nudo sul letto.
    
    Yoko impiegò diverso tempo ancora prima di tornare nella stanza.
    
    Tornò con una maglietta addosso ed un paio di slip.
    
    Si coricò in silenzio al mio fianco, si voltò dall’altro lato e spense il lume.
    
    Tentai di avvicinarmi a lei.
    
    “Non ora! Non ho voglia!”
    
    E stoppò ogni mio tentativo sul nascere.
    
    L’indomani ripartimmo verso casa. Ci comportammo normalmente come se nulla fosse accaduto durante la notte appena trascorsa. O forse no, perché consapevoli di quel che era accaduto evitavamo qualsiasi cenno sull’argomento.
    
    Ma la sera, la prima sera che ci ritrovammo nel nostro letto, nella nostra casa, era inevitabile che qualcosa accadesse. Ed accadde.
    
    Scopammo senza dirci nulla, ma fu una bella scopata. Intensa, voluta, desiderata.
    
    E prima che giungessi al culmine, senza nulla chiedere, quando Yoko ritenne che io ...
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