Il ragazzino francese - Racconti Erotici

Il ragazzino francese

... seconda.

Così io e Francois ci diamo da fare schizzando il più possibile verso la casetta che grazie alla vicinanza con la piscina riesce ad "allagarsi" piuttosto facilmente.

Penserò più tardi a dare spiegazioni a mio padre riguardo "l'allagamento".

Io e Francois rimaniamo ancora pochi minuti in acqua scambiandoci sguardi di intesa tenendoci per mano sott'acqua.

Ad un tratto ecco la voce di prima. Dice qualcosa a voce alta e a quel punto sento Francois rispondergli ad egual misura.

Sua madre lo stava chiamando? Voleva qualcosa da lui? Non lo so, ma sta di fatto che mi fa cenno che sta per uscire ed io non posso non accompagnarlo. Voglio stare con lui.

Indossiamo i nostri asciugamani e ci dirigiamo verso sua madre.

Arrivati davanti casa trovo lei ancora insieme a mia nonna che se ne sta seduta sulla sua sedia di vimini. Francois mi fa un saluto con la mano e si avvia con sua madre verso la stanza degli ospiti mentre io vado a farmi una doccia in cortile.

Quella fu l'ultima volta che lo vidi.

Pensavo infatti di rivederlo il giorno dopo, anzi, lo speravo con tutto me stesso. Ma i miei mi dissero che i parenti francesi non erano venuti a soggiornare da noi, ma erano solo di passaggio per andare verso Roma.

Stetti terribilmente male. Non avevo nemmeno avuto il tempo di salutarlo. Di dargli un ultimo bacio rubato. Mi sarebbe bastato anche solo un abbraccio. Sentire di nuovo il suo calore su di me. E invece niente.

Quel giorno Francois mi regalò l'esperienza più bella e intensa della mia vita che a distanza di anni porto ancora vivida nel cuore. Un bacio. Ovunque tu sia..