Vivere la trasgressione (ultima parte)
Data: 04/01/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cuckold211
NOTA DELL'AUTORE: Tengo ad evidenziare che la coppia Marco e Francesca, incontrata al resort, è quella presente sul sito con il nick "xsolocoppie".
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Aprii la porta e fui investita da un ciclone: Ignazio mi artigliò come una belva affamata; mi baciava la bocca, il collo, i lobi delle orecchie e, giù giù, i seni che fuoruscivano nudi dal mio decolleté, scorrendo con la lingua le due mammelle e stringendo fra i denti i miei capezzoli duri e irti come chiodi.
Eravamo in piedi ed avevamo impattato contro l'angolo cottura; mi infilò una mano sotto, fra le cosce, e scoprì che non portavo intimo.
Con quella stessa mano, che vagava nella mia intimità e, tenendomi compressa al cucinino, sfoderò il suo randello e dopo averlo inumidito con gli umori che, abbondanti, colavano dalla vagina, mi infilzò, tenendomi una gamba sollevata di lato.
Sebbene fossi più che lubrificata, avvertii distintamente l'impatto di quel cazzo nerboruto, mentre scorreva tra le pareti delle mie mucose delicate.
Una volta dentro di me, sembrò calmarsi; mi succhiava la bocca e mi passava la lingua lungo tutta la chiostra dei denti, mentre, laggiù, dava dei leggeri affondi che urtavano il fondo dell'utero.
Ogni affondo di quelli, mi provocava mugolii e sconvolgimenti in tutto il mio sistema nervoso: fremevo come una foglia, ero percorsa da continue scariche elettriche che si irradiavano lungo tutto il corpo, con un'intensità devastante.
Se ...
... non si fosse subito scaricato dentro di me, credo che sarei svenuta; mi prese tra le braccia e mi adagiò sul letto, come una sposa condotta al talamo nuziale.
Colavo sperma dalla vagina, ma il mio Lucio non c'era lì con me. Allora scappai in bagno e mi ripulii con una lavanda interna.
Tolsi il vestito, ormai inutile, e rientrai in camera nello splendore della mia nudità.
Egli era lì e scrutava ogni mio movimento.
-- Ti ho desiderato dal primo momento che ti ho vista. Lo so, non è bello, ma ti ho spiato; ti ho spiato come un amante geloso e, nel contempo, soffrivo; godevo a vederti e sentirti Femmina con la effe maiuscola.
Invidio tuo marito, ma ho odiato quel bellimbusto di Marco che ti svolazzava intorno come l'ape sul fiore.
Ho trovato ristoro a quel sentimento, quando mi sono scopato la moglie, anche se dovrei dire che è stata lei a scopare me.
-- Quanto sei dolce, tesoro, e quante lusinghe mi stai rivolgendo. Devo però avvertirti di non adulare mai, così tanto, una donna matura come me... potrebbe perdere la testa... come in effetti l'ho persa per te, ora, ma solo dal punto di vista sessuale, perché tu hai diritto a trovare una donna che ti ami al punto da rendere ogni giorno della vita con lei, come fosse il primo. Per quanto riguarda me dal punto di vista sentimentale, amo, riamata da mio marito, al cui piacere dedico queste mie avventure. Siamo, cioè, soddisfatti entrambi e questo gioco ci avvicina sempre più. Spero altrettanto per te un domani, ...