Tua, da quell'istante
Data: 10/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: BIMBA79
... luogo.Anche se in netto contrasto con il frastuono che aveva in testa in quel delirante periodo, ma leggere l'appassionava e nei momenti di quiete tra quei libri ci si perdeva.Quella prima settimana di inizio autunno fu impegnativa per Agata, l'uomo dei suoi sogni non pubblicava da giorni e lei quasi se ne rallegr�, perlomeno avrebbe riposato, si disse giorni prima, ridendo di quanto si scoprì pietosa, ma nonostante il blog silente non c'era stato verso di scacciare quell' impudico, sempre presente, pensiero dalla sua testa.Arross� violentemente quando qualche sera prima il suo datore di lavoro la chiamò sul retro, con tono paterno le espose il lavoro che voleva commissionarle, avrebbe dovuto seguire l'iter per la presentazione di un manoscritto di un autore esordiente.Evento non insolito, seppur la realtà nella quale lavorava era minuscola, ma la posizione in pieno centro, il palazzo storico che affacciava su una deliziosa loggia, risultavano il luogo più ambito per questo genere di eventi.Il rossore sul suo viso si fece acceso quando le venne detto che avrebbe dovuto cavarsela da sola, ma Agata quasi non si scompose, nemmeno nello scoprire che il genere del libro da lanciare sul mercato fosse "erotico", anzi pensò divertita più a una congiura, uno scherzo beffardo del destino.La piacevole sorpresa si scontrò più che altro con l'imbarazzo di doverne parlare con un uomo, seppur amico di famiglia, senza mostrare falsi moralismi.Ma Agata, si disse pronta per quella sfida, ...
... perlomeno l'avrebbe distolta da quel pensiero turpe che era diventato lo sconosciuto del pullman per gran parte della giornata. L'indomani avrebbe contattato l'audace scrittore, si sarebbe buttata a capofitto su questa nuova avventura e senza aprire il blog del "Bastardo" così l'aveva soprannominato mesi prima, sprofond� in un sonno profondo.Quasi comatoso.La mattina successiva contatt�, come da istruzioni, dapprima l'editore dell'autore che scoprì chiamarsi Fulvio, il catering, e infine il diretto interessato.Cerc� di essere professionale, attenta e esaustiva, Fulvio d'altro canto, si dimostrò un ottimo oratore e nonostante scrivesse qualcosa che suo padre avrebbe classificato come peccato capitale, Agata non pareva essere per nulla a disagio.Neppure quando, dopo una buona mezz'ora di disquisizioni varie, il tizio era passato a darle del "tu".Chiedendole a bruciapelo �Tu, l'hai già letto il mio libro?� con un tono di voce che lei sentì vibrare fin dentro lo stomaco.Restò basita. A dir il vero il suo nome non le parve nuovo, forse settimane prima Cristina, la direttrice generale le aveva accennato qualcosa, ma non ne era del tutto certa. In ogni modo l'uomo stava aspettando una risposta dall'altro capo del telefono e lei farfugli� la prima cosa che le venne in mente.Non poteva mentire, sette scatoloni colmi di copie, campeggiavano proprio vicino alla sua postazione. Rispose candidamente di no, senza mancare di rispetto, avrebbe rimediato si apprese a dire in fretta. Si sentì quasi ...