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Diario - sedicenni molto dotati
Data: 13/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: areseafrodite, Fonte: Annunci69
... tuta. Si trovava un po' in imbarazzo così lo aiutai. Lo tirai verso di me prendendolo per i fianchi e delicatamente gli feci scivolare i pantaloni a terra. Quello che vidi mi lasciò basita. Un cazzo impressionante. Non era eretto, ma anche così la lunghezza e la larghezza erano veramente oltre misura, anche per un superdotato. Praticamente gli arrivava a metà coscia con tre grandi vene che lo percorrevano per tutta la sua lunghezza fino ad arrivare alla cappella, lucida, gonfia ed anch’essa molto grande. Di ragazzi dotati nella mia vita ne ho visti alcuni, ma questo andava al di là delle mie aspettative. Alla visone di tanta abbondanza non riuscì più a trattenere dei mugolii da puttana. Mattia vedendomi visibilmente eccitata mi chiese con voce suadente cosa ne pensavo e toccandoselo con la mano si avvicinò ancora di più a me. Praticamente era in piedi con il cazzo all’altezza del mio viso mentre si toccava. Non volendogli dare l’impressione di essere un'affamata di cazzo, rimanendo seduta, mi misi a fargli delle domande. Del tipo se era riuscito davvero a scopare una sua coetanea con quel cazzo che si ritrovava e cose del genere. Mi rispose continuando a toccarsi dicendomi che era riuscito a mettere dentro solo la cappella con l'ultima ragazza che aveva avuto, ma che poi visto il dolore che gli provocava, aveva dovuto smettere senza riuscire a venire e che con le altre ragazze che aveva frequentato, al massimo, era riuscito a farsi fare solo una sega. Per lusingarmi ...
... aggiunse che nessuna ragazza con la quale era stato era bella come me e che sicuramente io sarei riuscita a farlo godere già soltanto toccandolo con le mani. Mentre parlava non riuscivo a staccare gli occhi da quel ben di dio e, sentendomi anche un po' adulata per il complimento ricevuto, gli dissi che se lo voleva potevo toccarlo un po'. Il cazzo gli si stava gonfiando ed indurendo. Mi disse che andava bene e che non poteva sperare di meglio così lo feci spogliare nudo e lo feci sistemare seduto ed a gambe aperte al centro del divano. Io mi misi accanto a lui, mi tolsi la canottiera, rimanendo con il seno scoperto, e gli ordinai di leccarmi i capezzoli mentre gli facevo una sega. Mattia ubbidì ed io gli afferrai il cazzo. Non riuscivo nemmeno a stringerlo completamente per quanto era largo. La posizione era scomoda e così mi inginocchia a terra davanti a lui, posizionandomi tra le sue gambe aperte per facilitarmi il lavoro. Mattia incominciò col prendere sempre più coraggio iniziando a darmi della puttana e della troia. Ormai ero un lago. Mi misi un po' di saliva sulle mani per farle scivolare meglio ed incomincia a segarlo con entrambe. Ero come ipnotizzata dal suo bellissimo cazzo. Grande e grosso come non avrei mai sperato. Fremevo dalla voglia di sentirlo dentro, anche se incominciavo a temere di poter provare un po' di dolore. Automaticamente senza pensarci appoggiai le labbra sulla quella bella cappella lucida e gonfia. Prima dolcemente accompagnando ai movimenti delle ...