Passo dopo passo 1 - Racconti Erotici

Passo dopo passo 1

... d'ora di ricevere apprezzamenti da un uomo per il mio posteriore.

Sono passate circa due settimane. Il disagio l'ho superato in poco tempo; quasi subito sono tornato a coltivare fantasie erotiche riguardanti me e Gina, senza avere più molto timore dell'omone chiamato Giovanni che all'improvviso, nel mio modo di considerarlo si è trasformato da un rude omaccione in un simpaticone, troppo espansivo ma non pericoloso. Anzi, di tanto in tanto, ora mi capita di inserire anche lui nelle mie fantasie. Veramente è capitato solo un paio di volte, in cui immaginando come tante volte già fatto con il solo pensiero, di essere in un rapporto intimo con Gina ho pensato anche all'improvviso arrivo di Giovanni che, sempre nella mia immaginazione, non nella realtà, ripete il complimento al mio sedere dandomi una manata come due settimane fa, ma carne su carne e non sui vestiti. Anche oggi sto uscendo e sul portone di nuovo incontro Gina, questa volta senza buste della spesa e poi, anche se le avesse, ora l'ascensore è stato già riparato. La saluto e la guardo come merita d'essere guardata. Lei sorride e mi sorprende con "Ti saluta Giovanni"

"Giovanni? E' un po' di giorni che non lo vedo"

"Sì, è fuori per lavoro da un po' di giorni, Dovrebbe rientrare in settimana. Ieri sera quando mi ha telefonato mi ha chiesto di te e mi ha detto di darti i suoi saluti"

"Grazie, ricambia a mio nome quando lo senti"

"Se gli dico che ti ho visto mi chiederà anche come hai reagito al suo ...

... saluto"

"In che senso? Come dovrei reagire? Ringrazio e ricambio, mi pare naturale"

"Si, ma..."-si guarda furtiva intorno, poi si avvicina al mio orecchio quasi per sussurrarle le parole e intanto una sua tetta preme contro una mia spalla e il sangue si scalda-

"...ma - continua- lui non mi ha detto solo di salutarti..." Si guarda di nuovo intorno come se temesse d'essere vista o sentita e ora oltre il suo seno premuto su di me sento anche il suo alito sul collo, il suo profumo nelle narici. Riprende: "Mi ha detto: salutami quello del primo piano e digli che davvero ha un bel culetto"

Di nuovo???? Me lo fa dire dalla compagna???

Rispondo d'istinto " Beh, lui in compenso ha una bella moglie"

"Non siamo mica sposati io e lui"

"Sei bella lo stesso"

"Ma non sono sua moglie"

"Quindi?"

Torna a parlare normale, riponendo le normali distanze fisiche tra noi e con sussiego dice "Così, tanto per informazione, e anche per chiarire che lui apprezza quel tuo particolare, ma io no"

"Perché non ti piaccio io o non ti piace quella parte di me?"

"Semplicemente che le donne se guardano il sedere di un uomo è perché pensano a qualche altra cosa e io non ci penso proprio"

"Peccato, perché io ci penso sempre a quella qualche altra cosa"...e poi sottovoce azzardo "con te"

"Che hai detto? Fatti capire quando parli, non farfugliare"

"Che a me piaci tu e tanto, Se al tuo uomo piace il mio lato b digli che glielo mostrerei pure, ma deve guardarlo mentre io faccio ...