1. Passo dopo passo 1


    Data: 20/07/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... sesso con te"
    
    "Ahò! Ma che hai bevuto? Come parli? Come osi?"
    
    "Beh, vista la schiettezza di tuo marito e la chiarezza con la quale tu mi hai riferito il suo messaggio, credo di poter essere schietto e sincero anche io: mi piaci tu, tanto. Ora lo sai. Ora sappiamo tutti tutto, che tuo marito apprezza il mio coso, che io desidero te e tu? Tu cosa apprezzi o disprezzi di noi due?"
    
    "Che siete uomini e non capite un tubo"
    
    Gira i tacchi e se ne va indispettita verso l'ascensore.
    
    Io sto bene. Gliel'ho detto finalmente. In un certo senso provo anche una specie di gratitudine per Giovanni che mi ha dato l'occasione di farmi dire alla donna cosa provo.
    
    Fine settimana. Come era prevedibile che prima o poi avrei incontrato di nuovo Giovanni, eccolo qui, a pochi metri di distanza; sta scendendo dalla sua macchina posteggiata in prossimità della palazzina dove abitiamo, mentre io che ho parcheggiato più distante, sto arrivando a piedi. Volendolo potrei anche evitarlo, rallentando il passo o fermandomi per qualche secondo, ma non ci penso neppure. Non avrebbe senso tanto prima o poi succederà di nuovo. Poi perché evitarlo? Paura che faccia altri apprezzamenti sul mio lato B? Ma chi se ne frega? In fondo è un complimento mica una ingiuria! E poi, questa volta sono preparato, non mi coglierebbe di sorpresa e chissà magari ho già una risposta pronta da dargli. Anzi più di una, dipende dal tono con cui mi si rivolge, ammesso che mi dica qualcosa in proposito.
    
    Mi ha visto ...
    ... e con evidenza si ferma ad aspettarmi, sorridendo a mo' di cordiale saluto come è normale tra conoscenti. Sarebbe stato strano se non lo avesse fatto visto che io ormai sono a pochi passi da lui, anzi “ero”, perché ormai sono già all'altezza della sua auto, dove lui mi ha atteso.
    
    “Ciao” mi dice lui per prima.
    
    “Ben tornato – dico io- ho saputo che sei stato fuori per lavoro”
    
    “Ormai ci sono abituato. Ho però saputo che da adesso in poi dovrò stare meno tranquillo quando parto” dice con un sorriso strano ben stampato sulla bocca ed io non capisco esattamente cosa vuole intendere. Lui me lo chiarisce subito, dandomi un colpo di gomito in modo molto confidenziale, accentuando il sorriso e dicendo “Infatti ho saputo che hai un certo interesse per la mia donna. E' vero?”
    
    “Te lo ha detto lei?”
    
    “Beh! Mi ha detto più o meno qualcosa sul vostro ultimo dialogo” Il suo sorriso si è spento, la sua espressione si è fatta seria, la sua voce ora è particolarmente impostata.
    
    Non mi intimidisco e replico: “Non è colpa mia se hai una moglie piacente, dovresti essere contento, non geloso”
    
    Vorrebbe forse sorridere di nuovo, ma non gli viene naturale. Capisco che è in tensione anche lui, anzi solo lui, perché io questa volta sono tranquillissimo. Stiamo procedendo affiancati verso il portone. Mi spiazza quando dice “Se ci organizziamo un po' tra noi due mi sa che qualche cosa di piacevole per tutti si può combinare davvero.”
    
    Diventa più sicuro di se, si ferma. Mi prende un ...
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