Passo dopo passo 1 - Racconti Erotici

Passo dopo passo 1

... braccio per indurre anche me a fermarmi, senza esitare aggiunge “ Se lo vuoi davvero ci penso io a convincere lei”

“Se voglio cosa?”

“Scopartela in mia presenza, ovviamente”

Temo che qualcuno possa averlo sentito e mi giro intorno per assicurarmi che non ci sia nessuno nei paraggi. Dico “Ne dobbiamo parlare proprio qui?”

“Su da me per ora non potemmo farlo, non ho ancora parlato con Gina seriamente della questione, volevo sentire anche te. Fammi entrare due minuti da te e ne parliamo in luogo più sicuro di questo”

Lo ammetto: non so come dirgli di no, ma questo suo ultimo autoinvitarsi non mi sembra logico. D'altra parte non è logico neppure l'argomento che stiamo trattando. Non è logico ma è interessante. Siamo sul portone del palazzo, a cinque o sei metri da qui, salendo solo otto gradini si arriva da me. Non ho tempo di pensare. Meglio assecondare la sua richiesta.

“Che ti offro?” chiedo quasi per formale cortesia, appena richiuso il portoncino del mio alloggio. Lui ride e dice “Quello che vorrei lo sai, ma me lo daresti?” e guarda significativamente quella parte di me per la quale che ha già speso in passato parole di apprezzamento.

Questa volta la cosa mi turba abbastanza.

Con una specie di cattivo spirito goliardico gli rispondo “Da questa parte ho qualcosa anche di più ...

... interessante” e prendo a piene mani, da sopra i calzoni, il malloppo del mio apparato genitale.

“Uhmm!” fa lui come se pregustasse qualcosa e poi aggiunge “il pacchetto completo...sarebbe fantastico”: Chiarisce facendosi più serio “Io non scherzo a me piace sia il maschio che la femmina e coltivo da tanto il sogno di potermeli gustare entrambi contemporaneamente. Dimmi che lo vuoi anche tu e a convincere Gina ci penso io”

Mentre dice queste parole si avvina troppo, mi fissa negli occhi, allunga la mano tra le mie cosce e palpeggia.

Sono sorpreso eppure il mio istinto non mi fa scattare all'indietro come avrei supposto se avessi immaginato la scena. Al contrario, quel palpeggio mi gusta, il mio cazzo si sta gonfiando e quella bocca che si avvicina alla mia non mi fa paura.

Non per ragionamento ma per istinto che senza spostarmi o spingerlo lontano da me gli dico “Non correre troppo. Parlane prima con Gina”

“Quindi tu ci stai al gioco?”

“Con lei di sicuro!”

“E tra noi due?”

“Con lei presente?”

“Con,...ma anche senza se vuoi”

“Facciamo con lei, è meglio!”

Si ritrae, sorride e commenta “ Si potrebbe cominciare anche da soli volendo, ma se vuoi saltare questo passaggio...”

“Saltiamolo”

“Oggi ne parlo a Gina. Poi ti faccio sapere”

“Aspetto che tu mi dica qualcosa”

“Ciao”

“Ciao”.