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Matilde 02-05 - un parco nazionale di nome debra
Data: 28/07/2021, Categorie: Etero Autore: Alex46
... senza pietà gli avanzi. Poi però non sapeva più a chi riferire le responsabilità di ciò che era successo: se a se stessa e alla sua educazione, a loro, alle stelle che sanno già ogni cosa o a tutti questi attori insieme. E non rimaneva che cucinare un altro strudel, con amore e pazienza, nella convinzione che una Vergine dovesse essere tale per sempre, fino alla prossima contaminazione, fino a perdere la ricetta originale della nonna di cui già non si vedeva neppure più la casa per la troppa neve caduta. Ma Leo non aveva dubbi: quello era lo Strudel originale, il padre di tutti gli strudel. Senza sapere il perché la ragazzina si fermò nel parco oltre l’orario di chiusura. Forse desiderava ricevere con Leo il Sacramento più nobile, la prima Comunione di una Vergine. Un abendessen da consumarsi in piena comunione di spirito e con tutti e cinque i sensi. E l’ostia era proprio la sua torta, uno strudel che Leo le stava riportando con la bocca e con i denti ma con delicatezza, senza azzannare né sbavarci sopra con ingordigia, come un mastino riporterebbe un bambino sacro al padrone, felice d’averlo ritrovato in mezzo a tanti altri bambini apparentemente uguali. Quella sera avevano fatto le 22, ed era troppo tardi per altre favole». Quando giungo all’ultima riga mi metto tranquillamente e serenamente a piangere. I lucciconi li avevo da un po’, le lacrime stavano per sgorgare, ma l’ingordigia e l’impazienza di finire la lettura mi hanno impedito un sano pianto che ora non posso più rimandare. Dunque questo era l’amore per Debra, dunque lo è ancora. Dunque siamo tutti degli infelici. Però siamo capaci di amare. .