Con la bella stagione quella del camper fu la genialata di mio marito:cornuto e contento
Data: 30/07/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: SexCulture, Fonte: Annunci69
... destra aperta verso l’attrezzo del più anziano che, dopo qualche minuto, si mosse in modo da far ritrovare la sua nerchia, con annesso giovane spompinatore, a tiro della mano del mio compagno.
Come Angelo poté, cominciò ad accarezzare la guancia del ragazzo ed i testicoli dell’uomo, mentre il primo –sempre impegnato a leccare il più anziano- giocava con le palle di Angelo e mi introduceva, ogni tanto, un dito in bocca che io succhiavo, insieme all’attributo del mio uomo, come fosse un altro cazzo.
L’uomo, dopo pochi minuti, ruotò leggermente sulle anche ed offrì la verga ad Angelo, che cominciò subito a leccarla e succhiarla con passione. Mentre subiva questo trattamento, l’uomo cominciò a far scorrere le dita sulla mia pelle, che rabbrividiva di piacere, partendo dalle reni ed avvicinandosi lentamente alle natiche; sentii poi le sue dita che divaricavano i due globi e mi sfioravano prima il buchetto e poi la parte alta della micina, sfiorando i peluzzi e provocandomi altri brividi di piacere. Per facilitare le sue manovre, divaricai leggermente le gambe e spinsi indietro il culetto: ciò permise alla sua mano di scendere lungo le labbra ed arrivare –infine- al bottoncino del piacere annidato alla loro sommità.
Mentre Angelo succhiava il cazzo del tizio, aiutato dal ragazzo che -invece- stava lappando con passione i coglioni imponenti, io sentivo la micina che, inumidita dall’inizio, cominciava ora a schiudersi ed il succo del mio piacere colarmi dolcemente lungo ...
... le cosce.
Feci in modo che l’uomo si sdraiasse sul consunto pavimento di cotto, in modo da poterci dedicare al suo cazzo tutti insieme: io ed Angelo succhiandogli e leccandogli –a turno- la verga ed il giovane continuando a ricamare sul suo scroto arabeschi con la lingua guizzante.
Una pressione sul fianco mi fece portare la mia fichetta, ormai incandescente, alla portata della bocca dell’uomo, che cominciò subito a leccarmi le labbra ed il clitoride e penetrandola, infine, con la grossa lingua rasposa, mandandomi velocemente oltre la soglia del primo orgasmo.
L’assistere, così in primo piano, al mio piacere lo eccitò notevolmente ed il suo membro raggiunse una dimensione ed una durezza ancora maggiore. Mentre me lo facevo arrivare fino in gola, notai che mio marito si era rialzato, si era levato i jeans ed ora era pronto ad ospitare quella meravigliosa colonna di carne compatta nel suo capiente buchetto.
Pose i piedi ai lati delle anche dell’uomo e poi, flettendo le ginocchia, si appoggiò la cappella -che avevo abbondantemente insalivata– sulle pieghe dello sfintere. Poi, un leggero sforzo –ed una leggera contrazione delle palpebre per superare il primissimo momento- e si fece scivolare tutto il notevole attrezzo nelle sue profondità: arrivato a pressare con le natiche i testicoli dell’uomo, emise un lieve sospiro di soddisfazione, mentre io imboccavo il suo cazzo ed il ragazzo, a quanto mi sembrava di capire, continuava a dedicarsi –anima, corpo e lingua- ai ...