1. Al terzo piano


    Data: 03/08/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Urcaloca

    ... bernoccolo dell’inculatore, o magari era lei ad essere davvero un troia, ad ogni modo imbaldanzito dai complimenti facevo la ruota.
    
    -Ad ogni modo non è che non mi hai fatto male. Ora lasciami rilassare un po’-
    
    Credevo che la sessione si fosse conclusa ma evidentemente lei non la pensava così e dopo esserci ripuliti lei mi salì in groppa, le due sborrate consentivano di fottere senza rischio di eiaculazioni rapide e sinceramente lasciarla fare mi consentì di godermela con calma. Ero felice di sentirla arrivare all’orlo del godimento e poi rallentare il ritmo fino a quando gioco forza le lavai nuovamente la figa di sperma.
    
    Era giunta l’ora di dormire e lei si mise una cortissima vestaglia da notte che le scopriva fica e culo mentre io dopo aver rifiutato un pigiama emerso da uno dei cassetti del comò di sconosciuta provenienza, mi misi a dormire nudo avvinghiato a lei.
    
    Mi svegliai dopo poco, il sonno pareva sparito e Gina dormiva. Mi alzai avvicinandomi alla porta finestra del balcone rimasta socchiusa.
    
    Al piano cortile una luce filtrava, era la luce della cucina e sentii qualcuno tossire, era mio papà che armeggiava in cucina in preda all’insonnia, ...
    ... forse preoccupato di dove fosse il figlio andato chissà dove a dormire.
    
    Se avesse saputo che ero a meno di cinquanta metri in linea d’aria a fare lo stallone della padrona di casa quella che nella migliore delle definizioni definiva stronza.
    
    Mentre fissavo il buio sentii una presenza dietro di me e le mani di Gina che accarezzavano i miei glutei.
    
    -Cosa fai qua in piedi tutto nudo? Prenderai freddo-
    
    E poi mi baciò il collo mentre passando le mani da dietro si impadroniva dei miei coglioni accarezzandoli delicatamente
    
    -Ho sentito tossire mio padre, riflettevo su quanto fosse strana questa situazione-
    
    -Sei un po’ melanconico, dai vediamo se riesco a tirarti su-
    
    E così dicendo si inginocchiò di fronte a me iniziando a succhiare il cazzo e i coglioni.
    
    Come già il giorno prima il vederla con le ginocchia sul pavimento e mezza nuda mi aveva nuovamente portato in tiro.
    
    Mentre controllavo l’orgasmo tentando di ritardarlo vidi la luce in cortile spegnersi, pensavo a quali sviluppi avrebbe avuto la storia con Gina, imprevedibili e potenziali portatori di qualche guaio.
    
    In quel mentre venni e gli spruzzi sperma portarono via tutti i pensieri .
    
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