1. Secrezioni: "Riflessioni a margine"


    Data: 04/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: renart, Fonte: EroticiRacconti

    ... prolungatissimo, che ci fa rovinare sul tavolo e che ci sconquassa le membra come se fossero percosse da un defibrillatore. * Quando esco dalla doccia, Veronica non è più in casa. Un post-it attaccato al frigo m’informa che è andata a lavoro e mi esorta, in un nota bene, a trovarne uno a mia volta e alla svelta, perché, sintetizzo, è arrivata al limite della sopportazione. A questo proposito, mi invita – ma, a giudicare dal DEVI cubitale e sottolineato tre volte, è chiaramente un’imposizione – a chiamare Mirna, che ha buone notizie per me. Mi preparo un caffè con tutta calma, lo verso nella mia tazza preferita – quella con l’immagine del Grande Lebowsky in vestaglia che sorseggia il suo White Russian da una tazza del tutto simile a quella che ho in mano – e mi siedo al computer. La lucina della batteria in basso a sinistra è accesa, prova incontrovertibile che l’ultima ad usarlo è stata Veronica. Scrollo il mouse e appare il bacio con tanto di lingue fuori che io e Veronica ci scambiammo ad Amsterdam, davanti al museo di Van Gogh, e che ora riempie quasi completamente lo schermo sul desktop. Clicco sull’icona del browser e, anziché aprirsi la pagina di google, compare la posta elettronica di Veronica e, nella finestrella accanto, quella del suo Facebook. Una parte di me mi suggerisce di chiudere tutto, ma prevale l’altra, la vocina stridula con tanto di corna e coda da diavolo a seguito. Comincio dalle e-mail. Le ultime sono di un tizio più vicino ai sessanta come presenza ...
    ... che agli effettivi cinquanta, che abbiamo conosciuto un po' di tempo fa ad una cena a casa di Massimo. Credo faccia l'avvocato, uno quotato nel giro comunque - altrimenti non avrebbe avuto diritto ad uno scranno presso la tavola di Massimo Il Grande, anzi Il Glande -, ma di sicuro c'è, a quanto leggo, che ha completamente perso la testa per Veronica. La stronza chiaramente gli dà corda, è più forte di lei, non può fare a meno di flirtare con chiunque mostri un minimo di interesse per la sua persona, per inocularglimil virus del desiderio, coinvolgendolo in un gioco che prevede come unico obiettivo il soddisfacimento della sua vanità - perché è di questo che stiamo parlando, del verme della vanità che, come una tenia, si ciba di tutto ciò che entra nella zona gravitazionale di Veronica, strafottendosene altamente di qualsiasi senso del decoro, il quale, molto spesso nel suo caso, finisce col cedere le armi all’epilogo più grottesco e miserrimo -, dandosi e fuggendo, punendo e premiando, finché il sistema nervoso dello sfigato non diventa pappetta buona per i pesciolini ed egli un pupo senza più volontà e autodeterminazione nelle mani della maliarda. Ad ogni modo, la risposta dell'avvocato all’ultima e-mail di Veronica - che presentava in allegato due foto che io stesso le scattai in un b&b a Venezia, nelle quali in una posa nuda con zinne al vento e cosce aperte con la passera pelosa in primo piano, e nell’altra è distesa sulla pancia, col solco delle natiche dischiuso sicché è ...