Secrezioni: "Riflessioni a margine"
Data: 04/08/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: renart, Fonte: EroticiRacconti
... visibile tutto il percorso di rado e morbido pelo scuro che unisce il buchetto alla valletta - mi gela il sangue. Il Vegliardo si dilungava in sbavanti descrizioni su come si chiaverebbe il culo della mia donna, di quanto fremesse di scoparselo ancora, come quella volta alla Villa del Glande, il giorno dopo la cena in cui si conobbero, quando Veronica, a mia insaputa, ritornò da lui, ancora ospite di quel sensale del cazzo (è il caso di rimarcare il settore di competenza, vista la situazione), per farsi sbattere con tutta comodità, dando sfogo così a quei preliminari coi quali, a quanto leggo, si erano intrattenuti sotto la tavola, mentre il sottoscritto era così ubriaco da non distinguere il giorno dalla notte, quindi, concludeva, la invitava a raggiungerlo nel suo studio nel primo pomeriggio, dopo il lavoro. Vado avanti nella lettura masochisticamente, compulsando le e-mail precedenti, che alternavano esternazioni di arrapamento a pietistici piagnistei dovuti al logorante desiderio che tormenta lo scrivente, poverino!, ma è su FB che saltano fuori altri mostri, una giostra di amanti sui cui seggiolini c’è posto un po’ per tutti, da uno scultore al collega, dal coltivatore diretto iscritto alla Rete di autoproduzione che Veronica sponsorizza con entusiasmo, fino ad un giornalista, l’ultimo in ordine di tempo, che nella chat dichiarava di essere ancora flashato per quanto accaduto la sera prima, dopo la festa popolare, quando Veronica non è rientrata a casa, per intenderci. ...
... Seguono, nella chat con Mirna, commenti, per lo più volgari, sullo stesso tema e sulla necessità, ritenuta doverosa e urgente da entrambe, di ripetere l'esperienza, magari con un altro partner, sebbene, puntualizzava la vecchia bagascia, il cazzo del giornalista meritasse il bis (osservazione che si era meritata una serie di emoticon sorridenti e con linguetta da fuori a mo' di adesione da parte della mia Veronica). Una relazione sentimentale non deve essere una gabbia, un carcere, l'annullamento della libertà individuale - mi ripeto come per convincermene -, una relazione, anzi, deve essere essa stessa l'esaltazione della libertà individuale. Ma in cosa consiste questa libertà? - non riesco ad evitare di chiedermi - Consiste nel darla e darlo a chiunque, senza provare rimorsi alcuno né cadere in una crisi di coscienza? O la libertà è riconoscere, kantiananente, un limite per se stessi, entro il quale, e solo entro il quale, esercitare la propria sovranità e autodeterminazione, consapevoli che ci sia differenza tra libertà, riconosciuta per sé e per gli altri in egual guisa, e arbitrio? Chiaramente l'arbitrio non può essere la risposta esatta, siamo d'accordo, ma per Kant l'ambito all'interno del quale si determina la libertà del soggetto è definito dall'adesione ad una legge morale, e qui le cose si complicano. La legge morale, infatti, riguarda una determinazione interiore, mentre la fedeltà, ad esempio, ha a che vedere con l'azione esterna, col proprio agire nella prassi ...