1. Le vacanze


    Data: 17/08/2021, Categorie: Cuckold Autore: Nadia76

    ... smettere cercavo di sottrarmi da quei colpi , che diventavano quasi dolorosi. Cercavo di divincolarmi, ma la sua regolarità negli affondi, e l�inefficacia delle mie azioni, erano disarmanti. Non avevo forza, mi abbandonai ai suoi assalti impossibilitata a resistergli. La sua resistenza, la sua decisione, mi davano alla testa , il dolore scomparve , la mia voglia di concedermi, la voglia di soddisfarlo fece il resto, mi scopava come un toro, noncurante di me, mi sentivo la sua vacca, gemevo in sua balia. Mi teneva per i polsi dietro la testa e mi scopava. Sentivo aumentare l�intensità dei suoi affondi, all�inizio lo estraeva quasi tutto, per infilarmelo fino alla radice, ora il movimento era più martellante, un va e vieni regolare, profondo. Per quel poco che potevo, mi dimenavo, gemevo voltando la testa da una parte all�altra . L�unico movimento che mi era concesso. Lui fissandomi gioiva del mio piacere. Scoppiò in me l�ennesimo orgasmo, seguito da quello di Vittorio. L�avrei voluto vedere sul suo volto, ma l�intensità del mio non mi permise di osservarlo. Me ne resi conto sentendo il suo seme caldo invadermi la fichetta. Le mie contrazioni coprirono completamente le mie percezioni. Sfiniti rimanemmo sdraiati a pancia all�aria fissando il soffitto. Cercai il telefono, per rendermi conto dell�ora. Dopo aver constatato di aver saltato il pranzo, notai le 5 chiamate di Stefania . Un�attimo di paura e di imbarazzo attraversò i miei pensieri. L�idea di affrontare Stefania mi ...
    ... angosciava. Avrei dovuto cominciare a cercare una scusa. Ci avrei pensato con calma nel pomeriggio. Mi rivoltai verso Vittorio e gli appoggiai la testa sul petto, ci addormentammo completamente rilassati.Raggiungemmo le altre a cena, Stefania mi prese da parte. Feci la disinvolta presi la scusa della passeggiata al mattino presto..Stefania mi fermò subito. L�idea di essere presa per il culo non gli andava. I rumori di gemiti, provenienti dalla mia camera non lasciavano dubbi all�immaginazione. Mi disse quello che disse a Mara, � Mi fate schifo come donne, non riuscite a stare una settimana senza cazzo? Non pensate all�imbarazzo che ci create. Vergognatevi. Lui non lo conosco e non me ne frega niente, ma di voi si, dei vostri mariti si. Vi strappate l�amante una con l�altra. Come delle cagne in calore. Con che coraggio potrò ancora guardare in faccia i vostri mariti, non ci pensate in che situazione ci mettete?�Non riuscì ad emettere una parola, nemmeno un suono, solo lacrime.Tornammo al tavolo, il discorso di Stefania lo si poteva leggere sul mio viso. Nessuno parlava o meglio nessuno aveva il coraggio di affrontare un qualsiasi discorso. Finito di cenare, salutai tutti, chiamai un taxi e mi feci portare alla stazione. Ero sotto shock. Dovetti aspettare poco, salì sul treno con i miei bagagli immersa nei miei pensieri. Avevo fatto una cazzata e non me ne davo pace. Il treno era quasi deserto, eppure quella sensazione di essere osservata non riuscivo a sopportarla. Andai in ...