1. I suoi piedi


    Data: 18/08/2021, Categorie: Feticismo Gay / Bisex Autore: dulcimer, Fonte: xHamster

    ... indumenti e dopo pochi minuti ero già in strada a camminare senza una meta.Il sabato successivo ero ancora là in via Torino. Aspettavo la chiusura del negozio con tra le mani un pacchetto che conteneva una splendida camicia da notte che mi era costata una fortuna. Luca uscì dal negozio e mi scorse salutarlo aldilà della strada, fece finta di nulla ma rimase fermo sul cordolo del marciapiede, come in attesa. Tentai di attraversare, ma una grossa BMW nera accostò il marciapiede tagliandomi la strada. Vidi Luca salire sull'automobile guidata da un uomo, forse cinquantenne a cui il giovane mise immediatamente la lingua in bocca. Tutto fu chiaro in un istante. La mia “Duchessa” mi osservava dal finestrino mentre volutamente prolungava un bacio per nulla innocente a quello sconosciuto. Poi la macchina partì. Delle ragazzine punks con il volto pieno di spillette mi si fecero incontro: << Ciao! Paparino, se ci dai ventimila lire a testa ti facciamo passare un serata che non dimenticherai, qua vicino c'è una pensione, naturalmente quella la paghi tu eh, che ne pensi? >> Il demone mi diceva di andare, di sfondargli il culo anche a queste troie che non comprendevano il mio turbamento. Invece non risposi, misi il ...
    ... pacchetto nelle mani di una di loro e alzatomi il bavero mi incamminai lungo la via trafficata.Adesso sono un uomo anziano e vivo solo nella grande casa che fu dei miei genitori. Michelle è morta l'anno scorso, ma fino all'ultimo mi è stata vicina. Mia moglie chiese il divorzio pochi anni dopo i fatti sopra raccontati, stufa delle continue angherie a cui la sottoponevo. Ora della gente che frequentavo allora vedo ancora Marta. Ogni sabato sera viene a casa mia in compagnia di giovani ragazzi e ragazze disponibili a tentare di soddisfare i suoi mitici appetiti. Io sono grato a Marta di permettermi di assistere, seppur incatenato al calorifero. Quanti bei piedi, mi permette di vedere, maschili e femminili. Tutti li, a pochi centimetri dal mio naso. Vorrei poterli leccare, baciare, togliere con la mia bocca lo sporco che si annida tra le pieghe delle dita, sotto alle unghie. Perciò mi lamento, guaisco, imploro. Così Marta si avvicina e mi fa annusare il suo vecchio piede avvizzito, calloso e indurito. Io a volte tento di leccarlo, allora lei mi colpisce con il suo frustino di cuoio proprio sopra i testicoli. Io sono grato a Marta di essere il cane alla catena a cui è solo permesso di annusare i suoi piedi!Dulcimer 2014 
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