Il venditore di borse-il secondo incontro
Data: 21/08/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: MariaLuisa
... trasparente, simile alla chiara d’uovo. Intanto il ritmo della pompa di Amelia era aumentato di intensità, il ritmo che la mano di Ismael le imponeva era quasi frenetico, finché il ragazzo non inizio a stringere le chiappe e a sollevarsi sulle punte dei piedi, segnale ben preciso che stava per eiaculare nella bocca di Amelia, la quale con una mano gli stringeva il sedere e con l’atra si menava alla grande la figa. Ad un tratto Ismael ebbe quasi un balzo e cominciò a sussultare. Era venuto nella bocca di Amelia, la quale iniziò ad inghiottire e deglutire ma la quantità di sborra del ragazzo, giovane e vigoroso, era talmente tanta che ad un certo punto dagli angoli della bocca cominciarono a scenderle due rivoli schiumosi bianchi lattescenti che lei andò a raccogliere diligentemente con la lingua dicendo:” E’ così buona che nulla deve andare sprecato!” e quindi si alzò in piedi ed abbracciò Ismael, prima di abbandonarsi in braccio a lui su una poltrona, tenendogli però sempre in mano il lungo cazzo, quasi temesse di perderlo.
Nel frattempo io non ero rimasta con le mani in mano, anzi le avevo adoperate, ed assai bene, per prendere in mano il pitone di Abdel Krim, ed avevo iniziato a fargli una sega decisa, assistendo alla crescita del suo cazzo, che sembrava animato di forza propria e che ora sporgeva dall’inguine del giovane diritto, imperioso ed urgente nella sua fiera eccitazione contro il mio ventre e puntava diritto verso lo spacco della mia figa, che stillava già da ...
... alcuni minuti i suoi umori trasparenti, quasi implorando di essere penetrata da quel cazzo che ora, giunto alla sua massima tensione, aveva delle dimensioni veramente bestiali ed impressionanti, lungo quasi quanto quello di un mulo, segnato in superficie da un reticolo di vene gonfie di sangue e di desiderio, oramai a stento represso. Mi avvicinai ad un tavolinetto e presi un preservativo XXXL, ne aprii la confezione e lo appoggiai sulla cappella di Abdel, iniziando a stenderlo lungo tutta l’asta, che sembrava non finire mai: nonostante la misura tripla X il preservativo arrivava a metà del cazzo ed era visibilmente teso, tanto il cazzo lo riempiva; quindi presi la boccetta del lubrificante, ne cosparsi generosamente la punta e tutta l’asta del “bestione” di Abdel, rendendola simile al “palo della cuccagna”, quale in effetti veramente era. Di seguito, allargai le gambe e mi cosparsi esterno ed interno della fica, nonché esterno ed interno dello sfintere anale, per essere “pronta a tutto”.
A quel punto mi avvicinai ad Abdel e posai la mia figa sulla punta del suo cazzo, iniziando a strofinarmici sopra per eccitarlo sempre di più: ma in realtà non ce n’era bisogno, come dimostrava il suo cazzo duro e rigido come un palo di cemento: egli non resistette al mio strofinamento, mi spostò il filo interdentale del body ed iniziò a spingere il suo cazzo contro le labbra della mia figa, per trovare la strada dell’interno, poi, con decisione, mi mise le sue grandi mani sotto il sedere, ...