1. Il suo nome è olivier, parte iii


    Data: 25/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: LoScrittore91, Fonte: Annunci69

    ... dietro lo sguardo dell’afroamericano si nasconde una soddisfazione senza precedenti.
    
    Poi è il mio turno. - Piacere, Olivier -, mi dice tendendomi la sua mano. Ha il suo solito sorriso da schiaffi stampato sul volto.
    
    Faccio un lungo sospiro, poi ricambio il sorriso stringendo la mano. È calda, liscia, la stessa che ha percorso i i miei glutei, la stessa che si è infilata fra le mie mutandine bagnate.
    
    - Piacere Elena -, rispondo.
    
    Finite le presentazioni, finte e non, iniziamo la passeggiata fra i negozi del centro commerciale. È una situazione più scomoda di quanto avevo immaginato, non posso parlare con Olivier, a differenza di Riccardo che lo tempesta di domande.
    
    Olivier e Virginia alternano le risposte, recitando perfettamente il copione preparato con cura. Sembra filare tutto liscio, Riccardo ed Oliver addirittura scherzano insieme.
    
    Nei momenti in cui il mio fidanzato è distratto, l’afroamericano approfitta per mangiarmi con gli occhi, sono soddisfatta nel vederlo così preso dal mio corpo.
    
    Ogni tanto mi sorride, come a volermi rassicurare.
    
    Verso l’ora di pranzo ci ritroviamo McDonald, seduti ad un piccolo tavolo del fast food dove riescono ad accomodarsi non più di quattro persone. Il locale è ampio e ben arredato, c’è talmente tanta gente che possiamo ritenerci fortunati ad aver trovato un posto libero. La fila di clienti alle casse è interminabile, osservo i bambini impazienti che si lamentano senza sosta con i propri genitori. Sul nostro tavolo ...
    ... ci sono quattro vassoi, ognuno contenente il classico menù composto da panino, patatine e coca cola. Riccardo ha scelto di sedersi di fronte a me, lo vedo azzannare il panino come se non mangiasse da vent’anni, una scena pietosa. Virginia è accanto a lui, Olivier invece ha avuto la fortuna di sedersi al mio fianco. Sento il brusio della folla aumentare istante dopo istante.
    
    - Da quanto state insieme? -, ci chiede improvvisamente Olivier dopo aver finito il panino. Virginia intanto è alle prese con il cellulare, completamente estraniata dalla conversazione. Qualcosa si posa sul mio ginocchio, coperto dalle parigine, abbassando lo sguardo capisco che si tratta della mano di Olivier. Continuo a mangiare le patatine, ancora calde, facendo finta di nulla. Il cuore inizia a battere fortissimo, e se ci vedesse Riccardo?
    
    - Sei anni -, risponde il mio fidanzato pulendosi la bocca con un tovagliolo.
    
    - Siete una coppia solida quindi -, ribatte Olivier, la sua espressione è talmente tranquilla da ingannare chiunque, persino me che lo conosco abbastanza bene.
    
    Ora sento il calore della sua mano, il suo palmo liscio, le sue lunghe dita che coccolano l’interno della mia coscia, tra le parigine e il bordo del vestito. Mordo il labbro inferiore, vorrei non eccitarmi ma è più forte di me, mi sembra di rivivere di nuovo la scena a casa di Matteo. Nemmeno faccio in tempo a ragionare, il calore comincia a farsi sentire prepotentemente nelle mutandine. Riccardo sorride, beve un sorso di ...
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