1. Il suo nome è olivier, parte iii


    Data: 25/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: LoScrittore91, Fonte: Annunci69

    ... i jeans fino alle cosce. Poi è il turno dei boxer, li afferro per i bordi e tirò giù.
    
    Il suo gigantesco pene nero sguscia fuori come una molla impazzita, rischiando addirittura di finirmi in faccia. È già dritto, come un bastone di ferro, talmente lungo da impressionarmi. Il glande, di un rosa acceso, punta verso di me. Ha un odore forte ma allo stesso tempo per niente disprezzabile. Una leggera peluria traspare nella zona dei testicoli, anche questi piuttosto grandi.
    
    Chiudo la mano intorno alla sua asta, sul palmo sento le vene in sporgenza.
    
    È piacevolmente caldo e duro, scorrendo la mano assaporo ogni centimetro nutrendo il desiderio che ho dentro di averlo. Avvicino la bocca e, guardando Oliver negli occhi, faccio strisciare la lingua sulla sua cappella già impregnata dei suoi liquidi.
    
    Apre la bocca e comincia ad ansimare, lo sto facendo impazzire.
    
    In bocca sento un sapore intenso, nuovo, completamente diverso da quello di Riccardo.
    
    Infilo il cazzo fra le labbra, cercando di non strozzarmi, è talmente lungo che una buona parte rimane fuori. Lo succhio, muovendo la testa avanti ed indietro. Per riprendere fiato lo tolgo dalla bocca, faccio un lungo respiro tenendo sempre lo sguardo su Oliver.
    
    Quindi riprendo. Faccio girare la lingua intorno al glande, percorrendo tutta la circonferenza. Poi, non soddisfatta, la lascio scorrere lentamente lungo tutta l’asta, arrivando fino ai testicoli. Li mordo delicatamente, li lecco, li succhio, ci gioco.
    
    Lo sento ...
    ... ansimare più forte, gli sorrido fermandomi per un’istante.
    
    Presa dalla foga inizio a masturbarlo, lo sento tra le dita sempre più duro.
    
    Oliver è estasiato, chiude gli occhi e comincia a mordersi il labbro inferiore.
    
    Io, intanto, non mi fermo. Ricomincio a torturare la sua cappella, ormai fradicia, con la punta disegno dei cerchi e, nel frattempo, aumento l’intensità del movimento del braccio.
    
    - Come lo lecchi bene -, mormora.
    
    Ed io, a sentire quelle parole, metto ancora più passione. Lo riprendo in bocca, cercando di spingerlo più in fondo possibile. Poi, di nuovo fuori, senza smettere di agitarlo come una lattina di coca cola.
    
    - Tra un po' scoppio, ti avverto - , afferma socchiudendo gli occhi.
    
    Non posso rispondere, sono troppo occupata a far girare la lingua intorno alla calda e rosea cappella. Sta per avere un orgasmo, me ne accorgo dai suoi gemiti intensi.
    
    Lo masturbo con tutta la forza che ho, tenendo la bocca aperta a pochi centimetri da quella bestia.
    
    - Siiiii -, esclama mantenendo gli occhi fissi su di me. Un attimo dopo sento gli schizzi bollenti di sperma nella bocca, sulle labbra e perfino sul collo. Mi viene quasi da vomitare talmente è forte il sapore. Con la lingua pulisco le labbra ed infine ingoio ogni singola goccia. La frittata è fatta, volevo fargli un pompino eccezionale e forse ci sono riuscita. Non nascondo che mi è piaciuto, per la prima volta ho preso in bocca un cazzo degno del suo nome. Di solito con Riccardo non mi impegno ...