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Il torello vergine
Data: 11/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: orsonaked
... mi resi conto che il mio cazzo cominciava a crescere di dimensioni e preso dal panico cercai di non muovermi per evitare che se ne rendesse conto. Il suo corpo si stava rilassando cosi le mie mani cominciarono a correre non solo sulla schiena ma ad ogni passaggio scendevo di un poco fino ad arrivare spudoratamente sulle chiappe, dove al primo contatto Francesco si irrigidì ma stranamente non obiettò nulla per cui andai avanti e sentendolo sospirare più per godimento che per dolore feci movimenti sempre più azzardati fino ad arrivare a passare la mano sulle sue chiappe. Come in trance il ragazzo emise solo un sospiro più forte ma non disse nulla, sorpreso dalla mancanza di reazione lasciai che la mia mano si muovesse solo nel solco del suo culo e dopo un termpo interminabile Francesco mormorò: - "Ma non mi passi più la crema sulla schiena?" Senza dire nulla riportai li la mia mano ma dopo soli due passaggi la rimisi sulle sue chiappe: - "Mi sta diventando duro" disse improvvisamente Francesco facendomi trasalire e il panico si impossessò di me: che avrei dovuto fare? E perchè aveva detto una frase simile? - "Ma che dici, sei pazzo?" ridacchiai ma deglutendo saliva pesantemente aggiungendo subito: - "Perchè ti piace?" - "Si cazzo, moltissimo" ribadì lui con un filo di voce Cosi ritornai con la mano dentro le chiappe e ormai il mio cazzo era una colonna di marmo; posai il dito medio sul buchetto massaggiandolo piano e Francesco prese a mugolare più forte: ...
... non potevo crederci, stava reagendo come mai avrei sperato a tutte le carezze che gli stavo facendo cosi decisi di forzare un po' il buchetto con il dito, dopo averlo unto per bene di crema che cedette dopo una pressione leggermente maggiore. - "Ahh, fermo ma che fai?" protestò ma senza convinzione cosi non mi fermai ma gradatamente spingevo fino a ntrare per metà, cosa che cominciò a fargli emettere piccole grida. Presi il flacone di crema e dopo averne fatta cadere altra sul buco, ricominciai a forzare il suo ingresso senza provocargli più dolore ma a giudicare dai mugolii solo piacere. Ormai eccitato non mi trattenni più e appoggiai sull'ingresso la mia cappella pulsante, appoggiando le mani sulle sue chiappe allargandole e mettendo in evidenza il suo fiorellino rosso, carnoso, papitante la cui vista mi inebriò. Senza pensarci troppo tuffai li la mia faccia e cominciai a leccare e succhiare, forzando il buco ed entrandoci con la punta della lingua, cosa che fece contorcere Francesco dal piacere e per il quale emise lunghi muggiti. Una volta umettato per bene riappoggiai li il mio cazzo duro come il marmo e cominciai a spingere. - "Cazzo, non ti prego ho paura" sibilò Francesco ma io incurante delle sue parole spinsi pianissimo il mio cazzo che cominciò ad entrare in quel canale ben imburrato arrivando fino a metà senza che il ragazzo patisse dolore. - "Non l'ho mai fatto, mio Dio non farmi male" sussurrò ancora prima che con decisione affondassi in lui fino alle ...