1. Il torello vergine


    Data: 11/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: orsonaked

    ... palle. Era bollente e palpitante, stretto come un budello; sentivo il mio cazzo avvolto completamente e cominciai a muovermi estraendolo piano e riaffondando cercando di non fargli troppo male anche se eccitato com'ero avrei voluto sfondarlo di colpi e sentirlo urlare. In pochi minuti avevo ormai preso un ritmo cadenzato e continuo entrando con molta facilità nel suo buco imburrato alla perfezione. Mi appoggiai sui palmi delle mani rimanendo sollevato sulle braccia, l'unico contatto tra me e lui erano i rispettivi bacini e Francesco con le mani si aggrappò ai miei avambracci, allargando ancora un poco le gambe e facilitandomi l'ingresso; in questo modo potevo pomparlo più agevolmente e più a fondo.
    
    Un vortice di pensieri e di domande si era instaurato nella mia testa: stavo scopando il mio amico, quello che ad inizio vacanza si vergognava anche solo di farsi vedere nudo da noi ma soprattutto mi stavo prendendo la sua verginità! Questi pensieri uniti ai mugolii ormai forti di Francesco non mi fecero capire più nulla e con l'ultimo affondo sentii la sborra risalirmi dai coglioni e esplodere tipo geiger dentro il suo culo. Gridammo entrambi mentre fiottai sborra calda e cremosa dentro di lui: uno, due, tre, ...
    ... spruzzi potenti al termine dei quali mi accasciai sopra la sua schiena e ci addormetammo per pochi istanti. Riaperti gli occhi estrassi il mio cazzo dal suo buchetto da cui, ben allargato la mia sborra uscì a piccoli rivoli; ormai libero Francesco si voltò, con gli occhi pieni di lacrime e mi resi conto che il suo cazzo era davvero inalberato e duro.
    
    Mi ci fiondai sopra senza pensarci e cominciari a succhiarlo con voglia, a fondo, senza dargli il tempo di un respiro fino a quando sentii i suoi gemiti trasformarsi in lungo lamento e un dolce sapore di sperma riempirmi la bocca! Venne copiosamente e bevvi tutto senza pensarci. Poi senza dire nulla si alzò e si chiuse in bagno; sentii il rumore dell'acqua con cui si stava lavando e una volta uscito raggiunse il letto sempre in silenzio, dove si sdraiò e dopo aver fissato il soffitto per alcuni minuti mi guardò dicendo:
    
    - "Di questo non dovrà mai sapere nulla nessuno, chiaro?"
    
    Annuii in silenzio, mentre si alzò e avvicinò al mio letto: guardandomi fisso negli occhi si avvicinò con la faccia a me e appoggiò la sua bocca calda sulla mia, per poi tornare a letto e addormentarsi in pochi secondi, lasciandomi in quel silenzio assordante a cercare di ripordinare le idee.. 
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