Storie peccaminose in caserma
Data: 30/08/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: gIOVANNA E mARCO, Fonte: EroticiRacconti
... il selenzio la tensione in meera a livelli alti, fu lei con le sue delicate carezze i suoi dolci baci che mi fecero, allentare la pressione, piano piano mi feci trasportare verso il desiderio di Lei che in un lambo si trasformo in eccitazione pura accompagnata in un misto di trasgressione per quello che sarebbe potuto succedere l'indomani, era una cosa nuova mai provata prima da entrambi, la nostra eccitazione aumentò gradualmente portandoci a vette di goduria mai esplorate principalmente per quello che sarebbe successo il giorno dopo, quella sera Lei non si risparmio' con me e nemmeno Io con Lei la leccai all'infinito le sue pompe furono maestose più che mai i miei coglioni furono spremiti fino all'ultima goccia da un'ifuocata Carmela mai vista così Ho sperato , in quella foga, che lei mi concedesse il suo culetto, ancora vergine ma lei come sempre preferi essere penetrata con il dito unica concessione avuta in quel delicato posticino: la paura la bloccava. Con un pizzico di trasgressione io insistetti: amore te lo preparo per domani se Carlos dovesse... Lei mi disse " il culetto no, se vuoi mettere il dito si.. cosa mi devi allargare se non te l'ho dato mai a te considera a Lui. Fini cosi quella sera, ci addormentammo stanchi. Al mattino la mia Lei non manco di vestire in maniera semplice ed elegante, un vestitino nero a metà coscia dava splendore a tutta la sua sesualità. Alle undici , come da appuntamento , eravamo0 a Roma, Alla stazione ci venne a prendere il Colonello ...
... con la sua macchina che ci ordino di chiamarlo per nome, oggi eravamo Carlos Marco e Carmela tre amici. Vista l'ora ci volle portare in un elegante ristorante fuori Roma, senza alcuna autorizzazione con eleganza fece accomodare Carmela nel sedile davati accanto a Lui, io per forza dovetrti accomodare dietro, Prima di partire, rivolgendosi a me le consegnai tutta la documentazione inerente ala mia carriera nell'esercio, con attenzione guardo il tutto poi con un largo sorriso mi rassicuro che avrebbe avviato subito la procedura mi fece capire che la mia promozione era sicura, io sospirai con sollievo e gradimento. Ci avviammo verso il ristorante , io da dietro notavo la notevole differenza fisica tra Lui e Carmela. Carlos era alto e grosso quanto un'armadio , Carmela sembrava una bambina al confronto con lui, partimmo e i complimenti diretti verso mia moglie iniziarono ad essere lusinghieri e sempre un po' piu ose...Che bella donna che sei carmela...sembri una ragazzina...sei bellissima.... in quel momento mi seintii meso a disparte mentre notavo che la sua grossa mano color cioccolato si posò sulla coscia di mia moglie , lei immobile e ferma non fece nessun gesto per dissuaderlo , io rimasi impietrito , non ci volle molto che la sua mano facendosi largo tra le cosce piano piano giuse sul monte di venere di mia moglie,dalla mia posizione potevo vedere solo quel mamone sotto la gonna di mia moglie.. Carlos parlando con lei.... che meraviglia è una foresta la tua figa come piace a ...