Complice il torrente - Racconti Erotici

Complice il torrente

... godevo nel vedere le sue smorfie di piacere sul suo viso.
Non sapevo che anche l’ano si auto lubrificasse, ebbene si, si lubrifica come la figa e lo scoprii quel giorno perché dopo un po’ che gli ero sopra lo sentii scivolare sempre più facilmente e iniziai a sentire i risucchi dell’ano bagnato sempre più di umori. 
Questo mi eccitò ulteriormente tanto che mentre lo montavo sentii la sborrata arrivare e non feci niente per trattenerla, mi sedetti letteralmente sopra lui e sborrai senza riguardo sul suo petto con schizzi che lo raggiunsero fino sotto al mento.
Ora mi sentivo davvero sfinito e mi era passata la voglia, ma non potevo lasciarlo così, mi feci forza e ricominciai a cavalcarlo sperando che non durasse molto.
Finalmente iniziò a mugugnare e col respiro in affanno mi prese per i fianchi e cominciò come prima ad affondarmi dentro fino alla radice, lo sentii indurirsi fino allo spasimo, poi un fiume di sborra calda mi riempì la pancia.
Finalmente, non ce la facevo più, anche stavolta lasciai che si ammosciare dentro, era bella la sensazione di dominio che provavo, stargli sopra mi permetteva di dominarlo e potevo gestirlo attivamente, mentre con lui dietro mi avrebbe tenuto per i fianchi e sarebbe stato lui a comandare il gioco e io passivo a subire i suoi attacchi.
Si erano già fatte le 17 ed era ora di andare.
Ci demmo una lavata e una volta asciutti ci vestimmo e ci avviammo verso le auto.
Prima di salutarci ci scambiammo i numeri di cellulare e andammo ognuno per la sua strada entrambi consapevoli che quella era tata la prima volta di una storia che avrebbe avuto un futuro. E così fu.

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