1. Il boschetto dei porcelli


    Data: 26/04/2020, Categorie: Prime Esperienze Tue Racconti Autore: Fabrizio D.L. Novo, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... sferzando il buchetto.
    Me lo tenne fermo, impedendomi di toglierlo e poi, lentamente lo fece uscire. Era quasi uscito tutto, quando invece cambiò direzione della spinta e sentii premere di nuovo indietro e lasciai che lui facesse il movimento. Sentivo il dito entrare e uscire ed era come se non fosse più mio il dito. Entrava ed usciva lentamente.
    Poi lo tolse del tutto lasciandomi libera la mano e senza più chiedere, allargò la chiappa e iniziò a baciare il mio buco del sedere.
    Sentivo la barba pungere e poi.
    Qualcosa di caldo e bagnato iniziò a farsi largo nel buco.
    Stava spingendo la lingua dentro e sembrava molto grossa.
    Era una sensazione stupenda.
    Mi sentivo uno sporcaccione come quelli dei giornaletti.
    Mi stava facendo le stesse cose ed era bellissimo.
    Poi il suo su e giù con la mano, mi portò all'orgasmo e colai fuori la mia sborra, che al contrario della sua che avevo visto, era invece liquida e sembrava pipì bianca.
    Allora smise il suo lavoro con la lingua e si concentrò a guardare le sue mani sporche del mio liquido.
    Tutto d'un tratto la mia eccitazione terminò.
    Mi tirai indietro e dissi che dovevo tornare a casa.
    -Va bene.- mi disse allontanandosi e tirandosi in piedi. -Ma prima mi prometti che torni anche domani e poi gli dai un bacino.- disse indicando il suo cazzo.
    Più per curiosità che per voglia ubbidii e sentii che non era pelle, quella era proprio carne, lucida e calda.
    
    Poco più tardi, a casa, mi masturbai di nuovo pensando alle cose ...
    ... incredibili che erano successe.
    Domani sarei tornato li a farmi leccare di nuovo e con la scusa del bacio, glielo avrei succhiato davvero.
    
    Il giorno dopo, poco dopo pranzo, corsi già con il pisello dritto verso il boschetto. Tremavo dalla voglia.
    Giunto dentro, come al solito, mi tolsi i vestiti e li appesi, poi andai verso il campo.
    -Ciao Fabri.- disse una voce alla mia destra.
    Io presi uno spavento e lui si mise a ridere.
    Non mi aspettavo che fosse già li, tra i porno.
    Si alzò e per prima cosa si tolse i pantaloni e le mutande e poi tornò a sedersi su una sedia in plastica.
    -Vieni.- mi invitò a sedermi sulle sue gambe.
    Poi, si sistemò e mi appoggio sopra al suo cazzo.
    Lo sentivo grande e caldo e duro. Ogni tanto aveva una specie di scossa.
    -Che bello che sei Fabri...- mi diceva mentre faceva strusciare il cazzo sul mio sedere tenendomi abbracciato con le mani che mi toccavano dappertutto.
    -Ti è piaciuto ieri, vero? Si, eh?!- Mi disse prendendomi il pisello in mano.
    Io annuii sorridendo imbarazzato.
    -E cosa ti è piaciuto?-
    Io alzai le spalle.
    -Ti piace quando ti guardo?-
    -Si- risposi in un groviglio di imbarazzo.
    -Che porcellino... e ti è piaciuto quando ti ho leccato il buchetto?-
    Annuii.
    -Ah si?!- Disse con fare curioso. -E vorresti che io te leccassi di nuovo? Eh? Fin dentro?-
    Annuii di nuovo.
    -Va bene, dai- disse tirandomi su.
    -Ma prima gli dai un altro bacino?- chiese.
    Feci si con la testa e mi abbassai a dargli un veloce bacio proprio sul taglietto ...
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