1. Il soldato


    Data: 16/01/2018, Categorie: pulp, Autore: Tibet

    ... qualcuna in difficoltà che glielo conceda. Lui vuole scopare con violenza, usare fica e culo e non usare nessun tipo di precauzione, perso come è in una sua personale sindrome di auto distruzione. Gli piace essere violento, mordere forte i capezzoli e percuotere i seni e le natiche non più tanto sode delle donne che scopa. Sfoga su di loro la rabbia che cova, il risentimento verso il destino. Le paga, in cambio di questo, molto di più della tariffa solita. Gli sembra uno scambio alla pari, denaro per un po’ della loro sofferenza. Poi succede qualcosa che cambia tutto, la sua mente collassa. Tutto sfuma in una moltitudine di scenari, dall’Eritrea, Somalia e via via fino ai Balcani, cacce solitarie in viaggi senza inizio né fine, paesaggi devastati, guerre che si confondono con altre guerre, gente con altra gente, morti con altri morti. La sera, la donna che ha rimorchiato e portato in una stanza d’albergo, si rifiuta di fare sesso alla sua maniera, fa la difficile, non vuole scopare senza precauzioni, rifiuta anche se il soldato è disposto a moltiplicare due, tre… dieci volte il prezzo della marchetta. Il soldato s’infuria e la colpisce duramente sul viso con la mano segnata e se ne va. Prende a bere passando da un locale all'altro. Il suo risentimento cresce quanto la violenza repressa che non ha trovato sfogo. In un bar osserva un uomo, è quasi sicuro di averlo visto vestito da ufficiale in qualche caserma, lo ascolta e se ne convince. E scatena la sua rabbia come fosse ...
    ... una molla a lungo compressa e infine rilasciata, l’uomo diventa la sua vittima, su di lui il soldato riversa tutto l’odio che prima era generalizzato verso il mondo intero. Lo odia in una maniera irrazionale. Questi… l’ufficiale o presunto tale, diventerà la sua valvola di sfogo per questa notte. Quando l’uomo lascia il locale il soldato lo segue e appena ne ha l’occasione, in un passaggio in una strada deserta e buia, lo avvicina. Il soldato è stato addestrato ad uccidere, era il migliore nel suo genere, sa uccidere facilmente e rapidamente anche a mani nude. Lascia la sua vittima a terra e si sente stranamente sollevato, leggero. E’ quasi mattina quando rientra e si butta sul letto. Ingoia una manciata di antidolorifici e si annulla in un sonno pieno di sogni allucinati. Vita dura, trovarsi a ventotto anni senza casa e senza lavoro. Deve muovere il culo quindi, darsi da fare. Nulla di paragonabile a quando suo marito era in vita, quando arrivava puntuale il bonifico in banca. Non hanno risparmiato, sbagliando, ma tutto sembrava durare per l’eternità. I viaggi, i costosi bei vestiti acquistati senza problemi, la vita nel lusso. Poi? Il tragico incidente! E lei cade nella miseria. E’ una bella donna, bruna, la cosa che più la contraddistingue è il seno. Un grosso florido seno che provoca in ogni uomo che lo ammira pensieri libidinosi. Cerca lavoro. Deve. Fa molteplici domande d’assunzione e si presenta per i colloqui, ma le sue capacità non sono all’altezza del compito e non ...
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