1. Il soldato


    Data: 16/01/2018, Categorie: pulp, Autore: Tibet

    ... presto deve arrendersi e viene legata polsi e caviglie alle gambe di un tavolo. Ora è inerme, il suo corpo oscenamente offerto alle voglie di lui. Lui passa le sue mani avide sul culo sodo e liscio, lo stringe, divide le opulenti natiche e scruta il buchino, passa le dita sul garofano chiuso. -Stasera ti faccio il culo… puttana! Te lo spacco! Te lo violento! Non ti potrai sedere per giorni!- -No… no… non farmi male!- -Zitta! Ora ti metto un bavaglio!- Svelto cerca qualcosa che serva al bisogno e la imbavaglia, ora lei può solo emettere dei sordi suoni gutturali. E prende a colpirla con la grossa e dura mano, forti colpi che risuonano come schioppettate, deve subire una lunga e dolorosa sculacciata, poi l’uomo libera la cinta e la colpisce con quella. Il dolore è atroce, ma perché le sta sorgendo questo bisogno di soffrire fisicamente? Ora le dita stanno impegnando il suo culo, sforzano, allargano, entrano. Lei sente affiorare il piacere dal fondo della sua mente. L’uomo velocemente si spoglia, prende a masturbarsi la grossa verga per renderla ancora più dura, lei con lo sguardo lo vede approssimarsi, intuisce che sta per puntare la grossa cappella al suo ano, lo sente premere. E contro la sua volontà sente montare l’orgasmo! Gode dell’uomo malvagio che la sevizia. Per la prima volta gode di un coito con lui. L’orgasmo parte dal cervello e la prende. Poi lo sente entrare, profanarle violentemente il culo, inserirsi a forza e poi possederla senza nessun riguardo. Si è ...
    ... appoggiato al suo dorso, le ha preso la testa e la tira verso di se, le sta dicendo che gode, che ha un culo favoloso che lo sta contenendo come un guanto, si alza e riprende a montarla da animale tenendola forte per i fianchi. Dura un eternità prima di godere e quando viene emette dei forti versi gutturali, lei… subisce provando un ulteriore forte orgasmo. Sente l’epidermide dei glutei infiammata dai colpi, sente il dolore dell’ano violentemente posseduto ma con sua enorme sorpresa vuole di più. L’uomo non è soddisfatto e la libera dalle corde ma solo per portarla in camera da letto e qui nuovamente legarla. Ora sono le grosse tette ad essere torturate, usa delle mollette che le martirizzano i capezzoli e la grossa mano la cerca fra le cosce. Spinge le dita dentro, lei si sente allargare provando spasmi di dolore e piacere, spinge e lei si sente assurdamente sfasciare, la mano spinge ed entra e lei, contro il suo volere, gode ancora. Ora le libera le gambe e se le pone sulle spalle, è nuovamente turgido e la prende, cerca direttamente il suo culo, entra subito e prende a scoparla forte, lo spinge fino ad entrare tutto, lei è ancora imbavagliata e può solo emettere dei ripetuti gemiti. Si libera nuovamente nel suo intestino, gode con urla belluine. Lei gode ancora. Ora la libera, le fa fretta. La riporta sotto casa e la lascia. Senza una parola. Lei sale. Si lava lungamente ma non basta per levarle di dosso il senso di squallore che le inquina la mente. Ha male dappertutto. Il soldato ...
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