Il soldato
Data: 16/01/2018,
Categorie:
pulp,
Autore: Tibet
... uccide per la seconda volta. La donna che ha preso non l’ha soddisfatto. Ora è seduto al banco di un bar e beve, il suo sguardo livido scorre sugli avventori. All’altro lato del bancone c’è un tipo che sembra tenere una conferenza da tanto è pieno di sé. Subito monta la sua antipatia. Lo odia irrazionalmente, immagina che sia uno di quelli che non hanno mai rischiato la vita per il proprio paese al contrario di lui. Quando l’uomo esce lui lo segue, camminano a distanza per un po’ fino a che il soldato non lo raggiunge. Lo colpisce duramente alla nuca e poi lo gira, lo tiene forte per i capelli, gli scopre la gola indifesa e ancora lo colpisce due volte al pomo d’Adamo. Gli rompe la trachea e si ferma a guardarlo agonizzare. Poi rientra e lo dimentica. Prende le sue medicine. Dorme, sogna passati momenti, vecchie vicende di guerra che sono ancora scorie nella sua mente. Non le va male. Auto e carta di credito aziendale. Le costa cedere alla sua libidine? Ok, certo che si! Ma alla fine cosa lui le fa che davvero lei non desidera? Lei urla un po’ quando lui le fa del male ma lo fa più per soddisfare il sadismo di lui che per il vero dolore. Le usa più il culo che la figa? Bene e allora? Questo non le dispiace, prova degli orgasmi talmente forti che la lasciano stordita. Stamattina il principale la chiama. Davvero non bada al suo orario, lei può venire ed andare quando vuole, gli basta che lei sia disponibile quando gli monta la voglia. -Stasera usciamo. Gente importante… fatti ...
... bella. Parrucchiera, manicure, visagista e depilazione. Comprati qualcosa di fine. Di elegante. Non vestirti da puttana. Hai carta bianca sulle spese, basta che il risultato valga il conto. Sei libera tutto il giorno, ti vengo a prendere alle nove.- Lei esegue fedelmente le disposizioni, alla fine cosa desidera di più una donna bella e vanesia? I soldi! Compra un vestito nero aderente di Balenciaga, elegante e non vistoso, scarpe Gucci, dell’intimo talmente trasparente che sembra fatto di rugiada. E passa ore allo Spa. Alle nove è pronta e ottiene la piena approvazione del suo capo. Questi la conduce ad un ristorante di lusso dove sono attesi da una piccola compagnia. Tre uomini e una donna. La presenta, loro sono persone molto importanti, capitani d’industria e manager. I tre uomini sono maturi, robusti, la donna un tipo magro e taciturno. Gli uomini passano presto da discussioni di affari a roba di sesso. Il suo principale sta raccontando con dovizia di particolari come l’ha posseduta legata sul tavolo. Usa parole molto volgari e ottiene il loro massimo interesse. La guardano, stanno immaginando come è nuda? Aperta? Disponibile ad ogni loro capriccio libidinoso? Ebbene si! Uno dei tre chiede. -Possiamo averla stasera?- -L’ho portata apposta…- Le passa la mano sulla coscia. -Non è vero, mia cara…?- Lei capisce che in questo momento, in questa situazione, è solo un oggetto, lei o un’altra per loro, per gli uomini, non avrebbe importanza. Vogliono avere una fica, delle tette e ...