Un mondo nuovo - Racconti Erotici

Un mondo nuovo

... si sono attorcigliati intorno durante l’erezione.

Non appena liberato dal maglio dello slip, il cazzo si erge pronto. Lei lo contempla solo un attimo, compiaciuta. Poi si china su di lui e spalanca la bocca per accoglierlo tutto.

Carla e Marco avevano immaginato fosse finita lì, dopo il mio bacio. E sono distratti dalla strada. Carla sta indicando a Marco la via da seguire. Improvvisamente, Livia diventa più focosa e si avverte nettamente il risucchio e lo schiumare della saliva schiacciata dallo stantuffare del cazzo nella sua bocca. Carla e Marco zittiscono. Entrambi vorrebbero girarsi per vedere, ma nessuno dei due lo fa. Solo Marco ci prova per un istante, con la coda dell’occhio rivolta allo specchietto retrovisore. Ma non può far altro che scorgere l’espressione compassata del mio viso.

Siamo in prossimità della casa, per fortuna. Livia è proprio brava a pompare e correvo il rischio di venirle in bocca. Per cui è un sollievo per me annunciare che siamo quasi arrivati. Così, grazie a questo annuncio ed alla pressione della mia mano sulla sua spalla, rinuncia malvolentieri a portare a compimento l’opera e si ricompone. Nell’uscire dall’auto le cedo il passo, giusto per ammirarle il culo che transita davanti al mio viso. E subito so cosa farò come colpo finale.

Ma Marco non sembra rassegnato ad una parte meramente contemplativa. Prende Carla sottobraccio e lei lo lascia fare. Poi, all’ingresso nell’atrio, sfila la mano dal braccio e con naturalezza la fa ...

... scorrere sul fianco di Carla, fino a raggiungerne il culo, sul quale esita per più di un attimo. Dapprima le palpa una natica. Rassicurato dalla non reazione di Carla, sposta la mano verso il centro e un po’ in basso, così da ficcare il dito medio sotto la gonna e risalirla per puntare l’ano. E si accorge, con immensa e piacevole sorpresa, che Carla ci aveva preparato un colpo di scena: è senza slip.

paradossalmente, ne rimane così colpito che la sua mano per un attimo esita. Ma si riprende prontamente, e cerca di affondare il medio alla ricerca del prezioso buchetto. Carla si divincola agevolmente quanto maliziosamente. Io li lascio fare, Carla se la cava bene da sola.

Una volta in caso, decidiamo per un veloce bicchiere di grappa. Lo serve Carla sul divano a tutti. Marco si accomoda da un lato, Livia sull’altro divano. Sembra che ormai siano decisi. Ma io li spiazzo e mi accomodo al fianco di Marco. A Carla non resta che Livia. Parliamo un po’ e quando si tratta di ritirare i bicchieri, Marco viene servito per ultimo. Lui indugia con la sua mano su quella di Carla, poi si alza e la segue in cucina. La porta a vetri, ancorchè opacizzata, permette una vista precisa di quanto accade. Marco si avvicina a Carla che armeggia al lavello. Fa aderire il suo corpo a quello di Carla, lambendo col suo cazzo il culo tondo di lei, che tace e non reagisce. Così si fa più ardimentoso e allunga le mani ad afferrare i seni di Carla, che manipola con perizia e calma. Carla alza la testa. Lui ...