1. Tendenze a sessualità diverse


    Data: 18/01/2018, Categorie: Etero Autore: Tara

    ... inferiori dei pantaloncini. Non ebbi un attimo di ripensamento. Accettai ancor prima che lei terminasse l’elenco delle piacevolezze promesse, e, a dire il vero, già fantasticavo su cosa avrei fatto io per ricambiarla degnamente. Al nostro ritorno nella sala, la composizione sul divano che occupavo era cambiata totalmente. Clara era stata denudata e presa in tutti i suoi anfratti carnali dai tre ragazzi, mentre un nugolo di spettatori, uomini e donne, osservavano con gusto il loro amplesso esultando rumorosamente quando i ragazzi si alternavano dentro di lei facendola mugolare come una vacca in calore. Nel frattempo lei, senza smettere di farsi cavalcare e di succhiare l’asta che aveva in bocca, aveva allungato le braccia fino a prendere il membro del marito e glielo stava massaggiando con così tanto vigore da costringerlo a godere tutto il bagaglio di sperma che aveva accumulato dal momento in cui aveva capito quale sarebbe stato il proseguimento della nottata in quella bolgia molto simile alla più che famosa torre di babele. Mi aveva poi confessato che vedere sua moglie impegnata dai tre membri, l’aveva eccitato in tal modo che in seguito era ritornato con lei più volte, nel privè, ed ogni volta le aveva permesso di aumentare il numero di persone che contemporaneamente avevano approfittato del corpo della moglie. Dopo aver partecipato per almeno un’oretta all’orgia che si era sviluppata, io e la bionda cinquantenne, ce ne eravamo andate e raggiunto la sua abitazione, un ...
    ... lussuoso appartamento al settimo piano di un palazzo al centro della città, abitato dall’anziano genitore della mia nuova amica lesbica, un settantasettenne molto arzillo che, quando entrammo in casa, era seduto su una poltroncina, di fronte al televisore, appisolato, ma non appena ci sentì, si alzò e ci venne incontro per abbracciare la figlia, e poi anche me, con una stretta così energica che mi stupì parecchio, soprattutto perché, non sapendo assolutamente chi io ero, il suo abbraccio era stato troppo intimo e caloroso: si era appoggiato a me con tutto il corpo combaciando perfettamente col suo bacino al mio, dandomi la sensazione di essere a contatto con qualcosa di voluminoso, che se non era lo spessore di un pannolone, sicuramente doveva essere la più naturale appendice che un uomo mostra con fierezza all’avversaria vaginale. “ Arzillo tuo padre, Gianna … ! ”, le feci notare, mentre lei mi trascinava verso la sua camera da letto, senza nemmeno darmi la possibilità di farmi una doccia ristoratrice e valida a detergermi da tutte le tracce di sperma che avevo ricevuto nel contendere i maschi a Clara. “ Non temere, ci penserò io a lavarti. Ti leccherò dalla testa ai piedi, ed anche all’interno, fino dove la lunghezza della mia lingua mi darà la possibilità di entrare … ”, mi aveva promesso, Gianna, chiudendo la porta della stanza alle nostre spalle. Non era la prima donna con la quale andavo a letto, ma lei, era stata il massimo del piacere saffico. Mi aveva amata in tutti i ...
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