1. La ragazza del mio amico


    Data: 21/01/2018, Categorie: Tradimenti Autore: setiprendo222

    ... e baciarmi con foga, fino a che non si strinse a me con un lamento improvviso e il piacere di un altro inaspettato orgasmo la invase. Ci mancò poco che non venni anch'io, sentendo l'inondazione calda e improvvisa, ma riuscii a rimanerle dentro fino a che non piagnucolò "fammi scendere...", al che la presi con forza per quelle chiappe sode e la tirai su dal tavolo, rimanendole dentro.
    
    "Uao!!!" esclamò lei guardandomi, per poi urlare di sorpresa e piacere quando riuscii a darle un paio di colpi tenendola così, e avrei continuato se non avesse voluto scendere. Mi sfilai da lei osservandola passarsi una mano sul sesso fradicio e ormai dilatato, sospirando.
    
    "non ho finito con te!" le dissi, girandola in modo da farla appoggiare con i gomiti al tavolo e rimirare quel culetto sodo svettante sui tacchi alti, che le facevano inarcare la schiena e mostrare il sesso umido pronto per essere preso di nuovo, mentre Sara si girava a guardarmi con uno sguardo da pornodiva "Non aspettavo altro dal concerto..." miagolò, alzando ancora di più il bacino come il più provocante degli inviti, così afferrai il pene alla base e lo diressi senza troppi complimenti dentro il suo corpo, fino a che potevo, affondando nei suoi succhi e nel suo calore con un sospiro, e cominciai a penetrarla in maniera animalesca.
    
    Tutti i riguardi e le gentilezze possibili, in quel momento, erano scartati. Era una cosa animale, passionale, era carne che voleva altra carne, Sara era una troia che non aspettava ...
    ... altro che farsi scopare, l'aveva detto lei, e come una troia l'avrei presa e fatta mia fino ad esploderle dentro senza alcun ritegno, avrei posseduto quella femmina fino a crollare stremati dal piacere.
    
    La afferrai per i fianchi e la tenni così, mentre i suoi sospiri si intervallavano a incitamenti di vario genere. Se solo quel pomeriggio mi avessero detto che avrei visto la bocca di Sara piagnucolare certe oscenità, avrei riso di gusto, ma invece la ragazza del mio amico, quella timida, educatissima era una scatenatissima assatanata che stringeva ogni muscolo possibile per sentire meglio il mio sesso, scuoteva la chioma riccioluta dimenandosi come un'odalisca, e nei pochi istanti in cui mi fermavo per qualche motivo, il suo bacino cominciava ad ondeggiare e ruotare sull'asta alla ricerca di ancora altro piacere. Era davvero esagerata.
    
    "Ma quanto sei troia!" le ripetei con un affondo "Sei così anche con il tuo ragazzo?" altro affondo "o fai la santarellina con lui?" le diedi una pacca a piena mano su una chiappa, si lasciò andare ad un rantolo di piacere. "aaaah! Lui... Non è MAI così!!" "Ti mancava fare la troia, vero?" "Sììì" Sono... Mmmh... Sono una troia!" si disse da sola, "sono... Sono la TUA troia!" precisò, voltando il viso d'improvviso con uno sguardo assassino che mi fece afferrare una gran massa dei suoi capelli dai ricci definiti e perfetti e affondarle il cazzo fino alla fine senza controllo. Non c'era altro che noi due appoggiati su quel tavolo, il rumore dei ...