1. La ragazza del mio amico


    Data: 21/01/2018, Categorie: Tradimenti Autore: setiprendo222

    ... atipica, le cui spiegazioni andavano da "si amano davvero tanto" a "lui le paga le ferie, se la coccola ma è un cervo" a "lei è fuori di testa". L'ipotesi scherzosa di "Roberto è un toro nel letto" veniva scartata a priori. Erano solo battute, in fin dei conti, perché si voleva bene a tutti e due.
    
    Con il passare del tempo, chi per cambi di corso di studi, chi per lavoro, chi per l'arrivo di fidanzate, eravamo rimasti praticamente solo noi tre nella stessa città.
    
    Io ci lavoravo e vivevo come Sara, Michele invece faceva il pendolare. Frequentare la coppia perfetta da soli non era proprio divertente, ma ogni due o tre settimane circa andavamo almeno a prenderci una birra, o al cinema, serate in cui inevitabilmente riaprendo la porta di casa pensavo "come cazzo fanno a stare assieme?" Lui era se possibile ancora concentrato su sè stesso, il suo lavoro (ovviamente il migliore del mondo) e i suoi hobby di giochi e collezioni che lei neanche sapeva come fossero fatte, tanto gliene importava.
    
    A maggior ragione se consideriamo il fatto che ogni tanto mi era capitato di accompagnare Sara da qualche parte senza Michele . Un passaggio in scooter, un pranzo assieme quando capitava che per lavoro fossi in zona dove lavorava lei, una commissione.
    
    A qualche amico questo sembrava strano, a me perfettamente normale: Sara era la ragazza del mio amico, questo la escludeva dai miei interessi.
    
    Una sera rientrai a casa decisamente brillo dalla birra con la coppia, ero uscito con ...
    ... loro per rilassarmi dopo una settimana decisamente di merda, piena di problemi a lavoro e scazzi vari,ma Michele era riuscito a parlare solo lui. Ognuno ha le sue passioni e ama parlarne, ma da questo a strizzare le palle dalla noia tutta la sera a persone a cui non gliene fregava un cazzo, ci voleva solo il suo ego.
    
    Erano circa le due di notte, e non avevo per niente sonno, perciò accesi il televisore e mi versai da bere.
    
    Avrei ammazzato il tempo con una birretta e un po' di zapping e poi continuato un libro che rimaneva sul comodino a chiedere giustizia da troppo tempo. Non una nottata da leoni, ma il necessario per sbollentare l'incazzo.
    
    A quel punto cominciarono ad arrivarmi dei messaggi da parte di Sara, che,assurdamente, si scusava per il comportamento di Michele , che l'aveva seccata abbastanza perchè tutti e due erano a conoscenza dei miei problemi recenti, quindi almeno avrebbe potuto lasciarmi sfogare un po'.
    
    Da lì i messaggi di Sara, sempre molto gentili, cominciarono a vertere sul fatto che fossero legati ma lei faceva quello che voleva, avevano due vite separate e altre manfrine.
    
    "Sì, lo so che avete due vite separate, mentre lui è li a giocare, sei lì ad aprire le cosce in discoteca" pensai, ma scrissi solo che mi spiaceva di essere stato sgarbato, e la salutavo.
    
    Forse per dimostrarmi ancora meglio che lei e Michele conducevano vite separate, da quel giorno E
    
    Sara cominciò a farsi sentire molto più spesso, per chiedere se ero in zona a ora di ...
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