La ragazza del mio amico
Data: 21/01/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: setiprendo222
... calma ma pure di raggiungere il bancone del bar e prendere le consumazioni incluse senza dover sgomitare più di tanto.
Sara si fece ancora più loquace grazie ad un drink abbastanza carico che degustò in tempi considerevolmente brevi. Mi stuzzicava l'idea di farle perdere i freni inibitori, anche se dovevo tenere a mente che dovevo guidare; così le offrii un secondo drink, preferendone uno meno carico. Il locale intanto si riempiva, la band non si faceva vedere per chissà che motivo, e lo spazio tra me e lei diminuiva sempre più. In breve eravamo quasi faccia a faccia, con i bicchieri praticamente incastrati tra di noi, e sentivo l'odore dei suoi capelli salirmi fino al cervello. Avevo indubbiamente un'erezione che malediva i miei pantaloni. Fortunatamente la band si decise a comparire, e lei cinguettò "andiamo più sotto al palco, dai!" prendendomi la mano. Ingoiammo il restente liquido e mi lasciai trascinare ancora di più in mezzo alla folla che comincava a scalpitare mentre partiva la musica.
Sara cominciò a ballare come un'ossessa, mentre io cercavo di starle dietro, alla meno peggio, soprattutto cercando di evitare di essere montato da un imbecille che si era messo a saltellare come una molla dietro di me e che era già abbastanza sbronzo per non saper cadere in piedi. Per un buon quarto d'ora me la cavai, ma tra le spinte, la musica, e i miei tentativi di non farmi cadere addosso l'imbecille, alla fine mi trovai a dieci centimetri dal volto di Sara, che mi ...
... fissava con i suoi occhi scuri mentre si muoveva scatenata, alzando le braccia e ondeggiando il bacino sempre troppo vicino al mio. Avevo caldo, caldissimo, e mi trovavo adeso alla ragazza del mio amico che più o meno involontariamente cominciava a ballarmi addosso. Temevo si accorgesse dell'erezione ormai completa nei miei pantaloni. Trovai la scusa del caldo per scostarmi e tirarmi su le maniche della camicia. Lei sorrise, e passando una mano sul mio avambraccio commentò "volevi farmi vedere i muscoli?", per poi rifarsi vicina a me e continuare a ballare, il suo inguine a poco meno di due centimetri dal mio, che cercavo di muovermi senza finirle adeso. Fortunatamente finì un pezzo e la folla si distese, dandomi modo di riguadagnare un paio di spanne di spazio. Sara cominciava ad affannarsi, e si slacciò il maglioncino per legarlo in vita, facendo bella mostra della sua scollatura in cui inevitabilmente finì il mio sguardo per una frazione di secondo di troppo.
"Troppo scollata?" mi urlò, mentre cominciava il pezzo successivo, e la mia risposta fatta di balbettii venne coperta da un pezzo scatenato, veloce, che entusiasmò il pubblico che prese ad agitarsi tanto che ci fece impattare. Misi le mani sulle spalle di Sara istintivamente per frenarla dal darmi una capocciata, mentre le sue aderivano al mio petto e il suo corpo al mio. Sentii chiaramente l'erezione che le si premeva addosso per un tempo che mi parve infinito, ma lei sorrise staccandosi e ricominciando a ballare, ...