I tormenti di nonna Marta (parte ottava)
Data: 22/01/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti
... continuarono ad uscire improperi ed oscenità finché Davide, al colmo dell’eccitazione arrivò all’orgasmo e sborrò nel mio culo. Cercai di trattenermi, non volevo godere, il mio piacere era più subdolo e sarebbe venuto dopo. “Davide scusami un attimo, ti pulisco dopo, fammi passare.” Contrassi lo sfintere per non lasciare uscire niente, feci qualche passo e mi posizionai a gambe aperte sopra ultima dimora del mio defunto marito e quindi, con una serie di scorreggette, scaricai tutto il seme del mio giovane amante sulla sua tomba quale mia ultima vendetta. Dopo essermi pulita con un fazzolettino dissi a Davide: “Su dai, andiamo ora, il cimitero sta per chiudere.” In macchina il mio adorato nipotino, dopo qualche attimo di imbarazzo, osò dire: “Nonna, non è bello ciò che abbiamo fatto oggi.” “Al contrario, a parte che mi piace come mi scopi, avevo proprio bisogno di farlo. Poi era una vendetta nei confronti di tuo nonno, suppongo tu l’abbia capito. Ora mi sento libera e soprattutto più serena.” Riaccompagnai Davide a casa da sua madre. Virginia rimase sorpresa di vedermi abbigliata in quel modo, gli spiegai che ero stata al cimitero senza dire altro, e lei non mi chiese più niente fortunatamente. Per contro era molto contenta della mia presenza tanto che mi propose di passare la serata con lei e i suoi figli, con degli sguardi che lasciavano intendere diversi sottintesi. Gli spiegai che non potevo fermarmi, dovevo partire il giorno dopo per andare a trovare sua sorella e non ...
... avevo ancora preparato la valigia. Cristina, che aveva ascoltato la nostra conversazione dalla sua camera, mi apparve improvvisamente e saltandomi al collo mi sussurrò con la sua falsa innocenza: “Dai nonna, non vuoi che ti dia una piccola leccatina?” “No tesoro, devo proprio andare, poi tuo fratello ha delle cose da raccontarti.” “Ok nonna, come vuoi tu. A proposito, hai visto le cose che abbiamo acquistato ieri?” “Si, gli ho dato un’occhiata veloce ma senza interesse specifico.” “Va bene, guarda meglio stasera, poi voglio che tu usi qualcosa di quello che abbiamo acquistato, poi mi dici cosa hai scelto.” Come al solito il suo ruolo dominante si rivelò con quelle parole pronunciate con autorità. “Va bene tesoro, lo farò, te lo prometto.” “Ok, fai il nodo al fazzoletto, non dimenticartelo.” Arrivata a casa non vedevo l’ora di farmi una bella doccia. I cupi vestiti da vedova lasciarono il posto ad una vestaglia molto succinta. Anche se non aspettavo nessuno per la serata, sentivo il bisogno di essere sexy e provocante. Non passò troppo tempo che ricevetti un messaggio da Cristina. Quella porcellina era impaziente di sapere con cosa mi sarei divertita. Digitando goffamente sulla tastiera gli risposi. Versai il contenuto della borsa sul tavolo e finalmente mi impegnai a capire l’uso di ogni oggetto. Indossai un grosso strap-on regolando le cinture per la mia taglia e immaginai di usarlo, poi cominciai ad esplorare anche gli altri “giocattoli”. Il mio sguardo fu attratto da un ...