LA MIA PRIMA ORGIA
Data: 22/01/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Autore: EvaLuna, Fonte: RaccontiMilu
... ora sì che mi diverto, te la sfondo io questa fichetta, vedrai!� e aiutandosi con la mano, spinse dentro la grossa cappella violacea. Avrei urlato dal dolore, ma non ne ebbi modo, perché nel frattempo Edoardo, come se si fosse scordato della mia compagna, si era messo in piedi proprio davanti alla mia faccia, e mi aveva infilato in bocca il suo cazzo, ancora bello duro. Simone ormai mi aveva infilato dentro tutta la sua spranga, e spingeva con forza tenendosi ai miei seni, strizzandoli con le dita e spingendomi ad ogni colpo del suo bacino contro il pube di Edo, facendomi così ingoiare più a fondo il cazzo del suo amico, che ormai mi arrivava in gola. Il dolore iniziale per la penetrazione di quel cazzone era ormai diventato puro godimento, e il fatto di riuscire a far godere anche il biondino, mentre il suo amico moro mi stava scopando con foga, mi provocava ancora più eccitamento. Simone, continuando a spingere con forza il suo cazzone dentro di me, chiamò vicino a se Anja, e le disse di ficcarsi due dita nella passera, mentre guardava la sua amica farsi sfondare dai loro uccelli. Lei non obbedì subito, ma non appena vide una mano di lui alzarsi in aria come a volerla colpire, iniziò a toccarsi, e dopo poco la sentii gemere di nuovo di piacere. �lecca, brava cagnolina, vieni, leccami i coglioni e poi fatti sbattere la faccia col mio uccello!�. Edoardo tirò fuori dalla mia bocca il suo pene e mi avvicinò le sue palle, io obbedii e iniziai a leccarle, poi sentendo montare ...
... l�eccitazione continuai, leccando con cura tutta l�asta, la cappella, il frenulo. Lui se lo prese in mano e iniziò a sbattermelo sulla faccia, sulle mie labbra carnose, poi, con ancora l�uccello duro in mano, guardò il suo amico e gli chiese: �Simo, ma te la vuoi sbattere tutto da solo questa bella morettina? Perché non la fai sdraiare su di me, che facciamo un bel panino???� . Non avevo mai fatto certe cose, ma immaginai cosa volessero fare, mi spaventai, ma Edoardo si era già steso per terra a pancia in su, e mi aveva tirata a sé, facendomi mettere cavalcioni su di lui. Mi infilò il suo cazzo nella fica, poi mi prese per il collo e mi tirò giù, facendo aderire bene il mio busto al suo. Sentii Simone chiamare Anja, metterla in ginocchioni dietro di me e ordinarle �lecca! Bagnala bene la tua amica, o sarà peggio per lei!�. Lei provò a rifiutarsi, ma probabilmente lui la prese per la nuca e la spinse con forza contro il mio sedere, perché dopo poco sentii la lingua morbida e delicata della mia compagna leccarmi in mezzo alle mele, per poi essere spinta con forza proprio sul mio buco del culo. Provai vergogna per la mia amica, ma allo stesso tempo stavo godendo come non mai, con un cazzo duro che mi riempiva la fica e quelle �carezze� da orgasmo sul mio buchino, mai provate prima. Ma non appena le carezze della lingua di Anja cessarono, sentii il corpo massiccio e muscoloso di Simone schiacciarmi contro quello di Edoardo, le tette mi facevano male da quanto erano pressate contro i ...