Lo Specchio
Data: 23/01/2018,
Categorie:
Lesbo
Trans
Altro,
Autore: Golem, Fonte: RaccontiMilu
... l’immagine prese a sbatterla con una frenesia quasi surreale.Era quasi il momento di esplodere quando Laura sentì l’essere sfilarsi da lei. Inizialmente non capì, poi si rese conto. Ogni sua sensazione non era solo sua ma dell’altra e, così, ogni sensazione dell’altra era sua. Sentendo il peso della copia alleviarsi dalla sua schiena, la giovane portò la testa all’indietro, lasciandosi afferrare per la chioma scintillante, proprio come ella avrebbe voluto, e facendosi trascinare a terra, sorretta per i capelli, e portata con la bocca verso il caldo pene gigante, ancora bagnato di lei, che l’attendeva. Sentendosi infilare la carne in gola, Laura gioì, perché così come poteva sentire quel cazzo infilarle l’esofago, poteva sentire nel suo ventre, il piacere che il suo riflesso sentiva, li, nel pube, dove il desiderio di tanti anni attendeva di essere liberato. Così, Laura si preparò, rilassando i muscoli e lasciandosi fottere la bocca fino in fondo.Quando arrivò fu una vera e propria esplosione. I movimenti del riflesso si fecero sempre più intensi nella bocca di Laura, mentre la sue mani spingevano sempre più avanti la sua testa, affondando colpo dopo colpo, con sempre maggiore intensità e decisione, poi, i respiri intensi ed i mugolii si unirono in un unico, lungo, crescente raglio animalesco, bestiale, liberatorio e come un fiume in piena il seme della creatura inondò le fauci della ragazza, la quale, un’ultima volta, fu spinta in avanti fino in fondo, fino a poggiare la ...
... fronte contro il ventre della compagna. Il torrente di sperma pervase la bocca e la gola di Laura che lo trattenne, quanto poteva, prima di iniziare, lentamente, a deglutire, abbeverandosi da quella fonte apparentemente infinita.Laura lo sentì, era come un fulmine, come se potesse sentire quella verga attaccata al suo corpo, come se ogni goccia di seme provenisse da lei. I suoi neuroni lanciavano scossa dopo scossa di stimolante intensità e la sua mente ormai esausta non poté che abbandonarsi e cedere. L’orgasmo fu brutale, accompagnato ad una serie di cagneschi guaiti di incontrollata ingordigia. Mentre deglutiva insaziabile il liquido seminale dell’ancor gemente riflesso, versandone involontariamente una buona parte sui suoi seni eccitati, la ragazza sentì il calore tra le sue cosce diventare insostenibile, portò indietro gli occhi, lasciandosi andare ad uno sguardo follemente assente e con un ultimo, intenso gemito liberatorio rilasciò un fiume di orgasmo femminile, che spruzzò come una fontana dalla sua vagina, piovendo sul pavimento e sullo specchio, dal quale tutti i suoi piaceri avevano preso forma.Lentamente, i battiti cardiaci rallentarono ed i respiri si fecero, tra un sospiro soddisfatto e l’alto, più miti. Laura deglutì le ultime gocce del fiume di piacere della sua copia, leccandone fino all’ultima goccia dal membro, leggermente meno rigido, assaporando e percependo i piccoli piaceri del contatto post orgasmico e lasciando raffreddare, col defluire dei suoi umori più ...