Ti giuro che non fallirò
Data: 04/02/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... visto che era festante e giubilante di quei primi mesi, dato che studiava con impegno, giacché aveva conosciuto Marco e Sandra durante l�esame di grammatica in inglese. Erano stati promossi a pieni voti e per festeggiare erano andati al bar per bere. L�aria era frizzante, i preparativi per il ballo erano già a buon punto e il clima offriva già i primi cenni dell�estate, nonostante fosse soltanto fine aprile. Seduti al tavolino del bar, sorseggiavano le loro bevande e si scambiavano impressioni sul compito scritto e su come la soddisfazione d�averlo passato al primo colpo li riempisse d�euforia. Fu in quel momento, che un ragazzo moro con gli occhi castani chiari si era avvicinato a loro, si erano guardati ancora negli occhi e avevano sorriso a vicenda.�Mi chiamo Raffaele� - aveva esordito il ragazzo con la sua bella voce suadente.�Posso sapere il tuo nome?�.�Annarita� - aveva risposto semplicemente lei.Lui le aveva preso garbatamente la mano, l�aveva portata alla bocca e aveva adagiato su di essa un bacio leggero. Raffaele l�aveva invitata al ballo e dopo aver passato la serata a ballare e parlare d�ogni cosa, l�aveva accompagnata a casa e l�aveva salutata con un leggero bacio sulle labbra Da allora non si erano più separati, Annarita si fece da parte e lo lasciò entrare in casa, gli porse un asciugamano e s�avviò verso il salotto, Raffaele rabbrividì sentendo il calore del fuoco nel camino scaldargli la pelle, in quanto era rimasto fuori dalla casa di Annarita per ore prima ...
... di trovare il coraggio di bussare. Aveva visto Annarita affacciarsi alla finestra della sua camera e Tina uscire poco dopo. La pioggia frattanto gli aveva bagnato completamente i vestiti e i capelli gocciolavano sull�asciugamano che Annarita gli aveva messo. Sentiva il suo sguardo gravargli sulle spalle, si girò e vide Annarita in piedi di fronte a lui, le braccia incrociate sotto il seno, le gambe snelle leggermente allargate, il suo sguardo duro e freddo.�Non ti chiedo di perdonarmi� - disse, cercando di non far tremare la voce.�E� stato uno stupido errore, ho ceduto, ho mollato senza ragionare, senza pensare a quanto male avrei potuto farti�.Annarita a quel punto non rispose, restò ferma e composta con gli occhi fissi su di lui.�Annarita, io ti amo e se tu non puoi più farlo come prima, io ti do tutte le ragioni del mondo. Vorrei però soltanto che tu mi dessi un�ultima possibilità per dimostrarti e darti prova che io ti amo ancora� - continuò Raffaele, lasciando cadere le braccia lungo i fianchi.Gli occhi viola di Annarita s�inumidirono, ma lei ricacciò indietro le lacrime.�Non posso più avere fiducia in te. Non posso pensare a te come all�uomo capace di rendermi felice. Tu sai che nella mia mente io rivedo solamente quelle laceranti e tremende immagini, quella donna sdraiata sulla tua scrivania mentre tu gli eri addosso�.Lei si fermò, incapace di proseguire con la voce roca, mentre le lacrime solcarono i lineamenti dolci del viso, percorsero le guance e caddero per terra ...