1. Cleo con l'amica


    Data: 06/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: SexCulture

    ... Dicono che c’è una coppia eccezionale con una ragazza bellissima. Forse lei li conosce, hanno una volvo station wagon”
    
    “no, non li conosco” mentì Valeria avvampando.
    
    La fiat punto entrò nel “buco” con Salvatore incurante dello stridore dei rovi sulla carrozzeria della fiat. L’auto si fermò al centro della piccola cava. Valeria era immobile, con la borsetta stretta tra le mani e poggiata sopra le gambe. I guardoni stavano fermi e zitti. Nessuno sapeva cosa fare o come iniziare ed erano tutti e tre enormemente imbarazzati. Salvatore che era il più sfrontato dei due allungò una mano sul ginocchio di Valeria e lei gli bloccò la mano
    
    “fermo, ancora non ti ho detto che puoi toccarmi” disse decisa “scendiamo dalla macchina”
    
    “ma io non ho né coperte né altro” si scusò Salvatore
    
    “non servono, quella cosa la facciamo in piedi, qua dentro rischio di sporcarmi i vestiti” disse Valeria e scese seguita dai due guardoni.
    
    Le pareti delle piccola cava irradiavano il calore accumulato durante il giorno e le erbe aromatiche spandevano nell’aria inebrianti profumi. Valeria respirò a fondo per calmarsi e guardò Gino che la mangiava con gli occhi ed era il più impacciato. Sentì Salvatore avvicinarsi, era dietro di lei e la sua mano cercò di infilarsi sotto la camicia.
    
    “ti ho detto di stare fermo con le mani, così mi rovini la camicia. Mi spoglio da me ma solo da qua in su” disse Valeria e sciolse il nodo della camicetta
    
    “magnifico, si” rispose Salvatore
    
    Valeria tolse ...
    ... la camicia mettendola sul sedile, poi slacciò il reggiseno e lo sfilò. Salvatore da dietro le passò le mani sotto le ascelle e le palpò le tette.
    
    “mamma mia quanto sono grosse. Sei proprio bona, bona da non credere”
    
    Valeria eccitata per quella volgarità emise un gemito. Quando immaginava quegli incontri era terrorizzata da come potevano andare e fu sconcerta dalla naturalezza con la quale si comportava. Si girò verso Salvatore e allungò una mano impugnando il membro che sbucava dalla patta aperta dei pantaloni. Questa volta fu Salvatore a gemere di piacere. Gino a quel punto si avvicinò aprendo la lampo dei pantaloni ed estraendo il suo pene. Valeria se li ricordava bene, il guardone basso con un pene violaceo che gocciava di continuo e veniva come un idrante e quello alto con il membro lungo ed esageratamente largo. Ora che li aveva vicini si rese conto che erano tutti e due piccoli di statura. Lei era abituata a Giovanni che era molto più alto. Quei due, oltre che bassi e grassi, avevano un fisico sgradevole e lineamenti volgari, come i loro modi. I guardoni si curvarono sulle grosse tette, palpandole e succhiando i capezzoli con foga. Valeria aveva le loro teste sotto il viso e poteva respirare l’odore acre dei loro capelli. Salvatore in particolare era brutto, con una grossa pancia e il corpo completamente coperto di un fitto pelo nero. Sembrava una scimmia. La situazione strana la eccitò e ondate di piacere le percorsero il corpo dai seni al sesso. Impugnò con la ...
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