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Cleo con l'amica
Data: 06/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: SexCulture
... destra il pene di Gino e continuò a masturbare Salvatore con la sinistra. I due guardoni eccitatissimi senza alzare le teste dai seni slacciarono la cintura dei pantaloni che si afflosciarono fino alle caviglie, poi abbassarono le mutande a metà coscia per favorire la masturbazione. Valeria provò l’irrefrenabile desiderio di carezzarsi ma aveva tutte e due le mani occupate e quando sentì la mano di Salvatore scendere dalle tette alla pancia, fin sotto la gonna, non protestò. Salvatore aspettò per qualche secondo, poi timidamente infilò la sua mano tra le cosce provando un sublime piacere al contatto di quella pelle così morbida. Valeria gli carezzò il pene e lo strinse forte e Salvatore capì che aveva via libera. Le sue dita tozze si infilarono sotto le mutandine fino a trovare la fessura della vagina calda e bagnata. Valeria si alzò la corta gonna rossa a quadri e si strusciò il suo uccello duro sulle cosce lasciando una scia lucida di liquido seminale sulla pelle. Anche Gino vide quello che stava facendo Salvatore e ben presto i due guardoni iniziarono a toccarla dappertutto e a masturbarla. Salvatore le infilò il dito medio nelle vagina e prese letteralmente a scoparla con la mano, mentre Gino iniziò a massaggiarle il clitoride. Era una masturbazione rozza ma era quello che desiderava fin da quando si era svegliata. Mani di uomini cafoni e sconosciuti. Valeria strinse forte i due peni che pulsavano nelle sue mani e fu scossa dall’orgasmo, ma ebbe vergogna di dirlo. I due ...
... guardoni erano troppo intenti a godersela e troppo ottusi per percepire il suo stato. Non si resero conto di niente e continuarono senza sosta a leccarla, masturbarla, penetrarla con le dita. Valeria sconvolta tremò di piacere nelle loro mani resistendo fino a quando sentì le gambe cedere. Non resisteva più a quell’orgasmo prolungato e si staccò da loro. “fermi basta” disse ai due uomini che come drogati si fermarono lentamente. “che succede, che dobbiamo fare?” chiese Salvatore sfilando finalmente le sue dita dalla Vagina Valeria si aggiustò la gonna e le mutandine. Guardò i due uomini con i pantaloni calati fino alle caviglie e le mutande stirate a meta coscia. Erano brutti e ridicoli. “è tardi ora vi faccio venire. Mettetevi poggiati qua” disse loro indicando il cofano della fiat punto. I due guardoni camminarono comicamente con i calzoni calati. Come due grossi pinguini si portarono dove Valeria aveva detto, si calarono le mutande alle caviglie e si appoggiarono sul cofano uno di fianco all’altro. Valeria si mise in piedi di fronte a loro e poggio le mani sulle loro cosce. I guardoni respiravano affannati e sbuffavano ogni volta che Valeria li toccava. Lentamente fece scorrere le sue dita affusolate verso il sesso di Gino. Lo impugnò con la destra e con l’indice della sinistra gli fece passare il polpastrello tutto intorno al glande, facendolo diventare duro come un pezzo di legno. Salvatore guardava e allungò una mano verso un seno tastandolo. Valeria lo ...