1. sesso con la zia grassa e superdotata


    Data: 02/02/2022, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: mat pig, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... dissi carezzandole il viso. Lei si accucciò e alla pressione delle angurie di carne io sentì la voglia tornarmi. “Non sapevo che ti piacevano le vecchie.” La stingevo e le passai una mano dietro , le carezzai il culo, trovai il solco e poggiai il polpastrello sull’ano, roteandolo in un massaggio suadente e inequivocabile, lei mi lasciò fare.  “Me  lo vuoi infilare dietro?”. “Non sarebbe male; lo hai già fatto?”. “No” rispose,seria “lo zio ce l’ha troppo grosso”. Attimo di pausa. Continuavo il massaggio. “Ma ci infila le dita” soggiunse,  mi prese la mano dietro e si portò l’indice alla bocca. Lo restituì lucido di saliva. Il messaggio era chiaro, con il dito umido, lo infilai da davanti tra le cosce e forzai lo sfintere. “Ti faccio male?” “No. E’ bello, mi piace”. Avevo una nuova forte erezione e lei se ne era accorta. Gli occhi le brillavano. “Ce l’hai bell duro, prova con il cazzo”. Quella donna mi faceva impazzire. “Meglio leccarsi un poco prima”.  Mi stesi a spalle in giù e con il pene teso. Mi guardò un attimo indecisa ma soprattutto attratta della nuova erezione. “Mettimi il culo in faccia, zia”. Si sollevò, si girò. Attirai a me il grande tafanario, mentre sentivo il calore dei seni sul ventre, avvertì poi la sua bocca chiudersi sul mio glande, separai le formose chiappe con le mani e puntai labbra e lingua sul buco del culo. Quel culone era il mio sogno. Conoscevo il suo sapore perché più volte mi ero sollazzato a leccare le sue mutandone, ma ora il contenuto ...
    ... polposo era oltre ogni aspettativa di godimento. La zia mi stava succhiando il glande e mi carezzava le anche, i suoi enormi seni poggiavano sul mio ventre e sul torace, la mia lingua lappava l’ano, mentre la fica tra il mio mento e la gola si apriva e schiudeva spasmodica,vi infilai due dita mentre lei eccitata spingeva il deretano indietro per farlo aderire alle mie labbra e al mio viso. Fantastico. Ero sul set porno più zozzo e inaudito che avrei potuto immaginare, un 69 con la cara zietta Pina, lei a ciucciarmi il cazzo e io a brucare tra le sue grandi natiche che tra un poco avrei inchiappettato. Chi avrebbe potuto dirlo sino a qualche ora prima, quella donna sembrava impossibile da avere e da possedere. Mentre leccavo estasiato da forme, odori, sapori, oltre che dalla gradevole pompa che la zia mi stava somministrando, pensavo a come era potuto succedere, a come la zia  si fosse lasciata andare: da onesta e bigotta casalinga a  vera vacca infoiata. Pensavo che era stata l’atmosfera, era fuori sede, in una grande città, in un hotel di lusso dove non era stata mai, si era sentita desiderata. Anche un poco di competizione con la cognata doveva avere svolto il suo ruolo, fatto sta che mi aveva dato la fica, mi stava sollazzando con la bocca e tra poco mi  avrebbe dato il culo, un buco dove nemmeno il sesso dello zio e probabilmente nessun sesso maschile era mai entrato. Sarei stato il primo a incularla e l’idea, con quelle chiappe che si sfregavano molli sulla mia faccia, era ...
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