Un adorabile culetto sottomesso
Data: 10/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: RedTales
... Quando me li passò, lo afferrai per il braccio facendo girare su se stesso. Quel cerchio di gomma di circa dieci centimetri di diametro era li a coprirgli mezzo culo. “Ma cosa ti sei messo? Sei uscito con un cazzo nel culo?” “Mi hai detto tu di metterlo!” “Io? Ma sei sicuro? Ma quando?” Ignorando il terzo si mise a rispondermi piccato mentre facevo il finto tonto. “Devi aver capito male.” “No, mi hai detto di infilarmelo per uscire.” “Va bene, va bene, adesso non mi ricordo. Ma non ti da fastidio?” “Si, te lo ho detto prima.” “Accidenti, oggi sono proprio sbadato, non ricordo nemmeno più cosa mi dici… ma se ti da fastidio, togliamolo. Girarti, appoggiati bene al muro che te lo tolgo.” Non disse altro e senza neppure guardare il commesso che si stava godendo lo spettacolo spinse il culo in fuori. Chiesi al mio amico di allargargli le chiappe e lo fece subito assai volentieri e afferrato il bordo di gomma, con fatica, lo estrassi. Lo spettacolo davanti ai nostri occhi era palpabile. Tra quelle due tonde e sode collinette si apriva un larga e scura cavità che sembrava chiedere di essere tappata nuovamente con qualcosa… Sebastian provò a rialzarsi ma, categoricamente, gli ordinai di rimanere in quella posizione. “Che spettacolo!” “Che culo! E che buchetto! Un culetto così pronto è proprio un peccato perderlo.” sottolineò. “Dici?” “Si, ne sono convinto!” “E pensi che qui si possa combinare?” “Certo, tanto siamo chiusi e qui dietro siamo tranquilli e riservati…” “Credo proprio ...
... che tu abbia ragione. E' un'occasione da non perdere.” Giorgio mi prese il dildo e, senza tanti complimenti lo infilò nuovamente nel culo di Sebastian che lanciò un urletto per la sorpresa. “E' meglio lasciarlo dentro finché non siamo pronti. Così rimane bello aperto...” In un attimo si denudò mentre io, con un gesto della mano, lo invitai verso quel giovane pertugio. “Ti spiace se prima me lo succhia un po'?” Scrollai le spalle e Sebastian si girò e accucciò. Come lo vide strabuzzò gli occhi perché adesso aveva davanti proprio un bel cazzo. Non era enorme ma possiamo dire che era di taglia superiore alla media: decisamente lungo, grosso al punto giusto e piacevolissimo nella forma. Io non mi meravigliai perché lo avevo già visto quando, tempo addietro, avevo partecipato ad alcuni festini a base di sesso che proprio Giorgio aveva organizzato. Sebastian si mise a lavorare di mani e bocca portandolo ad un'imponente erezione. “Direi che sono pronto per tappare quel buchetto nel migliore dei modi...” Guidò il ragazzo su un divanetto e lo fece stendere di schiena. Si inginocchiò, gli chiese di sollevare le gambe e dopo avergli tolto nuovamente quel grosso tappo, si tuffò dentro di lui con estrema facilità. Pure io mi ero spogliato e, standomene in ginocchio al suo fianco, gli stavo offrendo il cazzo perché lo prendesse in bocca. Lo accolse aiutandosi con le mani e si mise a fare del suo meglio. L'uomo intanto si affondava con forza in lui, facendolo quasi saltare e gemere. Dopo un ...