1. Un adorabile culetto sottomesso


    Data: 10/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RedTales

    ... certo tempo volle cambiare posizione. Lo fece alzare in piedi sul divanetto facendosi mettere le braccia intorno al collo e lo prese in braccio. Gli chiese di stringerlo con le gambe e dopo avergli afferrato le chiappe con le mani, al terzo tentativo riuscì a penetrarlo. A quel punto cominciò a farlo saltare su e giù come se fosse una bambolina. Una scopata del genere l'avevo vista solo nei video porno, mai dal vero e rimasi a gustarmela iniziando a masturbarmi. Continuò per parecchio fin quando, evidentemente vicino al traguardo, lo scrollò di dosso spingendolo contro il muro. In un attimo gli fu contro, si abbassò per ficcarcelo nuovamente dentro e, quando ci riuscì, non smise fin quando alcuni grugniti non sottolinearono che aveva raggiunto l'orgasmo. Come si spostò presi immediatamente il suo posto in quello sfintere sgocciolante. Afferrai anche il cazzo di Sebastian e cominciai a segarlo allo stesso ritmo con il quale me lo inculavo. “Ti pioace così, vero? Ti piace sentirlo dentro, vero? Due, adesso ne hai presi due. Come ti senti? Ti senti troia? Vero che ti senti troia? Non smisi fino a quando non aggiunsi anche il mio contributo a quel laghetto continuando anche a lavorarlo con la mano. Mi interruppe il mio amico che lo fece sdraiare sul divanetto e prese a spompinarlo, attirato dal quello strano cazzo lungo e sottile. Io mi sedetti al suo fianco e ripresi a sussurrargli nell'orecchio tutte le frasi più porche mi passavano per la testa. Non fu una cosa lunga perché di ...
    ... li a poco, emettendo dei guaiti come se fosse un cagnolino gli esplose in bocca. “Ma quanta ne fai?” disse sputando copiosamente sulla sua pancia. “Non ti avevo detto che lui va a litri?” Ridemmo tutti cercando di riprendere fiato. Giorgio ci disse che sarebbe stato ben contento di incontrarci tutti e due un'altra volta chiedendomi di farmi sentire per organizzare una cosetta fatta con più calma. Gli strizzai l'occhio complice. Come avevamo concordato questo incontro, cercando di farlo sembrare casuale, sicuramente ci saremmo rivisti anche in seguito. Si complimento con Sebastian per il suo cazzo ma ancor di più per la bocca e “per quello splendore di culo che ti ritrovi. Ma anche per comi godi...”
    
    In macchina il nostro gioco di ruolo si interruppe e ci scambiammo le impressioni su quanto avevamo fatto. Sebastian mi disse che gli era piaciuto tantissimo. Che era proprio questo che sognava nelle sue fantasie erotiche e che gli sarebbe piaciuto ripetere un'esperienza come questa. Mi disse che era felice perché riuscivo a dargli sempre qualcosa di nuovo e, soprattutto, di inatteso. Guardandomi maliziosamente e passandomi una mano sull'uccello aggiunse che il mio amico aveva un cazzo niente male e che “quando mi scopava tenendomi in braccio mi sembrava che me lo spingesse fino in gola da quanto mi faceva saltare. E poiché continuava a frugarmi il cazzo contro la sua pancia ad un certo punto sono anche venuto. Ma non se ne è accorto. Quando mi avete fatto sborrare di nuovo non ...
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