1. Nymeria


    Data: 12/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: MastroBaphomet

    ... di poter andare al bagno. E, di nuovo, le negai il permesso. Ritornammo verso la mia auto, e non potei fare a meno di sorridere vedendo come cercava di allungare il passo: non sapeva dove saremmo andati poi, ma voleva arrivarci il prima possibile, sperando che finalmente le avrei concesso di liberare la vescica.Salimmo in auto, e dovette tenerla ancora per un quarto d�ora: tanto distava il motel che avevo scelto per passare il resto della giornata.Discreto - come tutti i motel, carino - come pochi, immerso nel verde. Le camere avevano un accesso frontale raggiungibile direttamente con l�auto, ed un�ampia finestra sul retro che guardava verso il bosco. Una tenda bianca permetteva alla luce del pomeriggio di entrare, impedendo al contempo di guardar dentro. Una precauzione superflua, visto che il primo tratto di prato apparteneva al motel, ed il bosco che iniziava cinquanta metri più in là non cera certo frequentato come piazza del Duomo.Aprì la porta e feci entrare Matilde per prima. Non era mai stata in un motel con un ragazzo. Men che meno con un uomo così più grande di lei. Inutile dire che non c�era mai stata con qualcuno che fosse il suo Padrone.Anticipai la sua richiesta, e le dissi che ora poteva andare in bagno. Ma la seguii, e mi fermai sulla porta, osservandola. Ricambiò il mio sguardo, perplessa.�Ti ho detto che puoi farla. Non ti scappava? prego, fai pure�L�imbarazzo e la necessità di liberarsi fecero a cazzotti per un istante, ma la seconda vinse facilmente ...
    ... per k.o.Tenendo lo sguardo basso, e con le gote in fiamme (adoravo, e tuttora adoro, quei pomelli rossi che le si formano sugli zigomi quando si sente in imbarazzo, cosa che ancora le capita relativamente spesso, per mia fortuna), si lasciò andare.Mentre si asciugava, le ordinai di aspettare lì.Tornai in auto a prendere un pacchetto, che le portai in bagno. Le dissi di lavarsi bene, indicando il bidet, e poi di spogliarsi completamente ed indossare quello che avrebbe trovato nel pacchetto. E niente altro. Quando fosse stata pronta, di raggiungermi in camera. Uscì, e chiusi la porta dietro di me. Mi tolsi scarpe e calze, rimanendo in jeans e maglietta, mi sedetti sulla poltroncina, appoggiando i piedi sul letto, ed accesi la tv su un canale musicale: �best of sixties�. Ringraziando il Dio della musica per il lavoro fatto negli anni �60, mi gustai la voce particolare di Janis Joplin che reinterpretava �Piece of my heart�. Pochi minuti dopo, Matilde uscì dal bagno. Teneva le mani incrociate davanti al suo pube nudo. Indossava ciò che avevo preso per lei: un paio di calze parigine color glicine con un nastro viola in alto; viola anche l�elastico per capelli col quale si era fatta una coda di cavallo alta e ben tirata. Ed un babydoll sui toni di viola e lilla, molto leggero e con una profonda scollatura, per dare evidenza al suo seno non enorme, ma sicuramente ben fatto.Il risultato era ancora meglio di quanto mi fossi immaginato, al punto che la invitai ad osservarsi nel grande ...
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