Ho tradito il mio ragazzo con un avversario
Data: 15/02/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Milla90
... pantaloncini.
Lui cominciò allora a prendere nella sua borsa da calcio l’asciugamano, lo shampoo, il bagno schiuma e le ciabatte ed entrò nelle docce. Non potei fare a meno di notare quanto le sue dimensioni gli fossero d’impiccio a camminare. Certo, ero fidanzata, ma pur sempre una donna, e non si poteva certo dire che quella fosse una vista spiacevole.
Lo vidi infilarsi sotto l’acqua e cominciare a lavarsi con particolare attenzione alle parti intime. Quando cominciò a masturbarsi, decisi che era il momento di andarsene. Lui se ne accorse e mi anticipò – Ehi! Ho vinto io… -
- E quindi? – chiesi io ormai sulla porta.
- Quindi se ti azzardi ad uscire da qui senza il mio permesso sono pronto a seguirti fuori, nudo come mi vedi. Immagino che sarebbe imbarazzante per te. Qualcuno potrebbe vederti. –
Io sbiancai. Se qualcuno mi avesse visto uscire da là dentro con lui completamente nudo, non so a cosa avrebbero potuto pensare.
- Stai scherzando? – gli chiesi.
- No, ora vieni più vicino a me. Non usciamo di qui finchè non ho finito. Avanti, non avere paura – disse lui in tono calmo, continuando a toccarsi l’asta e le palle.
Io, ormai presa in contropiede, o forse semplicemente curiosa, mi avvicinai alle docce, fissando meglio quel palo di carne. Indossavo ancora gli shorts di jeans, la canotta nera e gli occhiali sulla testa.
Cominciò a masturbarsi più forte, fissandomi. Sentivo i suoi occhi sul mio corpo. Ma non potevo fare altro che rimanere lì e ...
... cercare di non fissargli l’uccello.
- Quando hai finito mi lascerai andare? –
- Si, te l’ho già detto…. – ansimava, mentre entrambe le sue mani scorrevano lungo l’asta.
- Promesso? – lo incalzai.
- Promesso… -
Appagata dalla risposta, e forse anche dalla vista, gli chiesi – non hai una ragazza? –
- Ho tante amiche. Non so se mi capisci – ghignò lui - due di queste dovrebbero essere qui fuori. Le ho viste in panchina a fare il tifo -.
- Spero vivamente non siano ragazze gelose, e che non ci abbiano seguito – non avrei voluto trovarmi in una situazione spiacevole e incrociare quelle due troiette mentre sarei uscita di li.
- Tranquilla, so gestirle. Perché mi hai fatto questa domanda? –
- Niente, pensavo che fossi fidanzato. E ci avrei tenuto a farti sentire in colpa… - risposi io saccente.
- Pensavi che lo fossi? E perché? – rise mentre con una mano ora si masturbava e con l’altra si toccava le palle che sembravano diventate anche loro di pietra.
- Bhè… - mi trovai spiazzata – visto quell’affare, pensavo ci fosse una ragazza che ti avesse fatto suo. Ho delle amiche che uscirebbero volentieri con uno come te –
- E tu? – disse ansimando più forte. Era quasi al punto.
- Io… - ero troppo concentrata a fissarglielo per pensare a cosa rispondere, poi dissi – non pensavo potessero diventare così grossi! –
Lui per tutta risposta diventò rosso in viso, le vene si ingrandirono ancora, le sue mani presero a stringere l’uccello ancora più forte e la ...