1. Ho tradito il mio ragazzo con un avversario


    Data: 15/02/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90

    ... cappella si inturgidì ulteriormente, fino a quando non esplose in un fiume di sperma.
    
    I primi due schizzi furono talmente forti da colpire i miei short di jeans e la mia maglia, mentre il terzo schizzo colpì direttamente una mia gamba. Schifata mi ritrassi ancora più indietro, senza smettere di fissarglielo. Andò avanti quasi due minuti a cercare di svuotarsi, poi piano piano, i fiotti diminuirono e cominciò a colargli copiosamente dalla punta.
    
    - Che schifo! – dissi guardando il disastro sui miei vestiti. Ben sapendo che erano macchie che non sarebbero andate via sul momento con un po’ d’acqua. Sulla mia coscia invece delle gocce cominciarono a scendere verso il ginocchio. Il senso di nausea mi pervase, ma per qualche ragione, non scappai come forse avrei fatto in una situazione simile.
    
    - Mi spiace… Dovevo avvertirti – disse lui, forse seriamente spiaciuto.
    
    - E’ terribilmente imbarazzante – dissi io, guardando i miei vestiti e avvicinandomi al lavandino pensando al da farsi. Mi ero appena fatta venire addosso da un completo sconosciuto, ma la cosa non mi mandò ai matti, come avevo sempre pensato sarebbe successo se uno sconosciuto avesse fatto determinate cose.
    
    - Sciacquali subito. C’è il phon attaccato alla parete, li asciughiamo in fretta… - disse lui, mentre spense la doccia.
    
    - Non posso, non ho altro con cui coprirmi… - dissi io, timidamente.
    
    - Scherzi? Mi hai appena visto nudo, e ti fai problemi a rimanere in intimo? Perché hai l’intimo, vero? – mi ...
    ... chiese, avvicinandosi ancora completamente bagnato e con il cazzo ancora duro.
    
    Io cominciai a sentire caldo, deglutii e presi una decisione – ok, ma non guardarmi. Anzi, stammi proprio lontano… - mentre comincia a sfilarmi la canotta nera, poi le scarpe e infine i pantaloncini.
    
    Sotto indossavo un intimo molto semplice nero. Una brasiliana e un reggiseno nero a coppa. Mi fissai allo specchio e notai come quel reggiseno schiacciava la mia terza e la faceva apparire più gonfia e grande del dovuto. Dimentica di Marco, cominciai a strofinare la maglietta. Che stupida sono stata. Non sapevo che così facendo, gli davo la spalle e gli mostravo la schiena e il mio culo praticamente (s)coperto dalla brasiliana. Probabilmente rimase cinque minuti seduto a fissarmi, a guardare i miei capelli scendere lunga tutta la schiena, a fissare la mia vita, le mie gambe, ed il mio culo.
    
    Quando pensai di avere finito con i vestiti gli chiesi del sapone per la mia gamba e in quel momento qualcosa tocco le mie natiche. Alzai subito lo sguardo, fissando lo specchio. Marco mi stava dietro, sovrastandomi in altezza. Io abbronzata, con il mio intimo nero, lui ancora bagnato, completamente nudo, e la sua pelle bianca. Ancora una volta ebbi la riprova che non era per niente un bel ragazzo, e che soprattutto non rientrava nella categorie di persone che frequentavo. Le sue mani ero lungo i suoi fianchi, dunque cos’era che mi accarezzava in mezzo ad entrambe le natiche?
    
    - Non dirmi che è quello che ...
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