1. Focus


    Data: 17/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Cuckold Autore: Dark_Ghost

    ... rabbioso, obnubilato dal desiderio. Con una mano spazzò via tutto quanto, la tastiera, lo schermo, la pinzatrice, i raccoglitori, le penne... tutto spazzato via tranne loro. Non perse tempo a sfilarle gli slip, glieli spostò e basta, erano zuppi e le entrò dentro con un verso animalesco, di colpo, quasi impalandola.Poi si fermò, annidato nel profondo del suo sesso rorido, a godersi quel momento. Lei emise un gemito strozzato e poi lui prese a stantuffarla. �Sei una troia, Elenoire, e voglio che tu sia la mia troia da oggi in poi� diceva mentre la scopava con furia. �Verrai in ufficio senza mutandine, con gonne corte, e ti abbasserai a farmi vedere la tua figa vogliosa ogni volta che te lo chiederò... ti scoperò senza pietà, perché è questo che vuoi.��Sì Piero, sì...��Dimmi che sei la mia troia!��Sono la tua troia, sì.��Sei stupenda Elenoire, hai la pelle così setosa e delle tette magnifiche, sembrano quelle di una ventenne, e la tua bocca, quando me lo succhi mi sento in paradiso� le parole dell'uomo erano musica per le sue orecchie, si sentì di nuovo donna, desiderata. Non avrebbe mai immaginato che le sarebbe piaciuto sentirsi chiamare troia, ma qualcosa in quell'epiteto la faceva eccitare. Faceva parte del gioco.Piero la fece venire, poi si inginocchiò fra le sue gambe, dicendole che era eccitante leccarla dopo che le era venuto dentro. La sua barba pungeva, pungeva deliziosamente. Elenoire venne di nuovo. Ma era come se la sua voglia fosse implacabile.�Scopami il culo� ...
    ... disse senza nemmeno avvampare, sentendosi audace, e anticonformista, non più un'impiegata e una casalinga. �Mio marito non ci hai mai neanche provato.��Voltati, troia e allarga bene le chiappe... ti piacerà� ringhiò Piero, poi sputandosi sulle mani...�La porta si aprì e Piero rimase fermo sulla soglia a guardarla, con un sorriso sulla labbra e gli occhi luminosi.Elenoire smise di scrivere e si ricompose, grazie al cielo si era riallacciata subito i pantaloni, era solo leggermente accaldata. Aveva iniziato a scrivere quella cosa per poi pubblicarla su quel sito, per sfogarsi e poi s'era fatta prendere decisamente la mano.Ma l'arrivo � quello vero � di Piero, l'aveva riportata alla realtà e in quel momento si vergognò profondamente di quanto aveva scritto. Era così... così volgare.Chiuse il file word, l'aveva nominato Focus, perché se qualcuno, magari per caso, l'avesse trovato, sarebbe sembrato un file qualsiasi. Di certo non l'avrebbe mai intitolato �sfondata in ufficio�.�Tutto bene?� gli chiese Elenoire, ravviandosi i capelli.�Cazzo sì, non solo mi ha dato il Lunedì di ferie, ma anche il Martedì, e uscirò due ore prima stasera, potremo fare un weekend lungo e io Manuela, andremo a Venezia. Un posto romantico. Ne sarà felicissima!� disse Piero entusiasta.Già: entusiasta di fare un weekend con la fidanzata, non di certo di scoparsi la collega trentacinquenne, in ufficio, con la porta chiusa e tutti gli altri fuori, il computer gettato a terra... Fissò sconsolata la pinzatrice. ...
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