1. Legata Per Caso


    Data: 22/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mia Sempre

    ... poi come istruiti si allontanarono accomodandosi ognuno, in uno degli angoli attrezzati della sala addobbata con dipinti eloquenti, tappeti finemente intrecciati, pile di libri nelle librerie e file di dischi e CD sistemati ordinatamente negli scaffali di legno, vi erano divani, sgabelli, poltrone, sedie in legno e tavolini sui quali cominciarono nel frattempo, ad arrivare leccornie e bevande di ogni genere, ed io sola, nuda, mascherata al centro della sala e con di fronte a me colui che mi aveva accolta, completamente nudo ed impassibile. Restammo così, entrambi ad ammirarci per un tempo indefinito, quando finalmente prendendomi per un braccio mi trascinò in uno degli angoli della sala ottagonale, da dove però gli altri ospiti potevano vederci, prese di forza una delle sedie in legno che aveva lo schienale molto alto, la mise al centro dell’angolo fra le due pareti e mi ci sbattè con forza a sedere sopra. Mi lasciò lì senza dire nulla, non serviva, non era mia intenzione muovermi di un solo millimetro da dove lui mi aveva sbattuta, tornò poco dopo con un tavolino in legno con delle ruotine cigolanti sopra al quale erano posizionati vari oggetti, lo sistemò al mio fianco in modo che potessi riconoscere delle corde, delle catene, mollette, frustini, candele, piume, e quant’altro la mia limitata conoscenza mi proibiva di riconoscere. Prese due pezzi di corda e sotto lo sguardo attento ed eccitato di tutti gli altri ospiti mi legò i polsi alle due estremità più alte dello ...
    ... schienale della sedia e soddisfatto mi fece un giro intorno per poi prendere, credo, lo scudiscio dal tavolino e ponendosi proprio al mio fianco, con la parte finale del frustino mi fece sollevare il viso facendo forza sotto al mio mento e così, nuda, legata con la maschera e la pallina in bocca quel Signore così armato finalmente parlò. Tutti attenti ad ascoltare il Padrone che disse :” Questa sera cari ospiti la quercia di Luna ci ha portato una novizia della quale ho intenzione di farvi godere, ha deciso essa stessa di entrare e di liberarsi delle sue paure per abbandonarsi completamente, metterò in mostra il suo corpo aprendolo ai vostri occhi cari amici, ma, sarò solo io poi a riempire questo bel corpo!” Scoppiò compiaciuto di se stesso in una fragorosa risata, quasi diabolica, facendo schioccare lo scudiscio nell’aria per poi passarmelo dolcemente su un capezzolo reso turgido da tutta la situazione. Continuò ancora dicendo :” Vi è concesso solo guardare e godere del nostro piacere a chiunque di voi questo non stesse bene potete lasciare ora la mia Locanda!.” II Le voci si erano zittite per ascoltare le parole pronunciate dal padrone, si udiva solo la musica jazz di sottofondo e ogni tanto lo stappare di una bottiglia. Il Padrone della serata era ancora al mio fianco quando in silenzio, mi tolse da sotto mento il frustino e lasciò che la mia testa tornasse in una posizione più normale, poi lentamente venne di fronte a me mettendosi in mostra in tutta la sua magnificenza. ...
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