1. Storia di Hélène


    Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... nessuno che possa accompagnarmi con le buste? ho un dolore terribile su tutta la schiena …”.
    Allora la signora batté forte ambedue le mani, e chiamò a gran voce quel nome che Hélène tanto impazientemente attendeva: “Samir!!! …corri di qua, devi aiutare una persona a portare la spesa!”. Gli occhi neri e la cornea ricolma di sangue del timido garzone emersero come dal nulla, sollevandosi dietro ad un mucchio di scatole di legno per la frutta accatastate; era possibile che il ragazzetto africano stesse dormendo in quel momento, visto l’orario ed il poco lavoro di quella caldissima giornata di primavera.
    Spalancò gli occhi vivaci, tutt’insieme all’improvviso, ed aprendo la bocca in maniera un po’ esagerata, le disse quasi tremando: “Certo …mademoiselle”.
    Hélène realizzò in quell’istante, di non volerlo, di non desiderare di sottoporsi a quell’immane vergogna; ma poi subito comprese, che tantomeno avrebbe voluto provare a risolvere la faccenda da sola; quell’oggetto doveva essersi incastratole davvero per bene dentro al sedere.
    Allora guardò Samir con quegli occhietti neri piccoli e inespressivi; gli disse con innocenza e candore, senza alcuna malizia: “… io... volevo chiederti una cortesia …”.
    In quel momento la donna con il foulard in testa li fissava, ed attendeva solamente che, da un istante all’altro, la ragazzotta belga indicasse quanti e quali meloni desiderasse comperare.
    Ma Hélène era sempre in piedi, imbarazzatissima, davanti al ragazzetto africano che la ...
    ... osservava dalla testa ai piedi. Preso poi un infinito coraggio, ella gli disse: “… li ho visti… di fuori…”, e fece cenno di voler essere seguita davanti all’ingresso del negozio lungo la strada. Samir le fu alle spalle, e subito prese a fissarle il didietro, gonfio più che mai, impacchettato tutto stretto sotto l’elegante gonna beige, che Hélène aveva indossato per l’occasione.
    La ragazzotta belga si arrestò dinanzi ai meloni gialli esposti leggermente di lato, prendendo tempo fino a rasentare un comportamento suscettibile di sospetto; la signora anziana che lavorava nel negozio si spostò infatti lentamente alla sua sinistra, provando a scorgerli dall’interno, ma riuscendo unicamente a vedere le spalle del giovane garzone, ed il suo braccio che gesticolava.
    Hélène lo guardò nuovamente negli occhi, e provando a trattenere a stento le lacrime, gli disse in francese: “… ho un tappo di gomma infilato dentro il sedere da ieri mattina …”.
    Allora Samir improvvisamente sgranò quegli occhi: non se lo sarebbe davvero mai aspettato, non gli era mai successo prima d’allora in vita sua, e nemmeno aveva compiuto diciott’anni, che una femmina si rivolgesse a lui con quei toni e parlando di quegli argomenti; come solamente un giovane africano sa fare, attivò le proprie energie ed i propri ormoni in modo esplosivo, e le sorrise. In quell’istante, già il pisello gli si era mosso sotto alle mutande, come una lunga anguilla intrappolata che ne provava rapida ad uscire.
    Hélène aggiunse subito, per ...
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