1. Storia di Hélène


    Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com

    ... incinta, e ad ingravidarla non poteva essere stato che Maxime.
    La notizia gettò entrambe le famiglie in uno stato di grande agitazione; Hélène vide quel ragazzo che apparentemente l’aveva corteggiata, improvvisamente comparire diverse volte in casa sua; accompagnato anche dal padre, che era un uomo severissimo con la barba, un insegnante d’altri tempi.
    Assistette anche all’incontro tra quest’ultimo, ed il signor Eric: i due uomini, di età e stazza assai differenti, avevano in comune solamente il vestito elegante e la loro serietà.
    Mentre parlavano nella veranda, con la porta a vetri completamente chiusa, Hélène realizzò in modo del tutto inopinato, come entrambi avessero in passato adoperato la loro mano destra, per sculacciare le rispettive figlie e figliastre. Avevano entrambi le mani grandi, ed avevano così fatto piangere due ragazzine, due compagne di banco, lasciandole umiliate e segnate per sempre.
    Si distolse a fatica, rientrando in camera sua e provando a non pensarci, ma l’immagine di quei due uomini severi in piedi nella veranda, non la abbandonava: ebbe un fremito nel pensare, cosa mai potesse significare per una ragazza, essere punita da due uomini contemporaneamente.
    Floreanne, nel frattempo, era divenuta un’altra persona: poche settimane erano bastate per cambiarla del tutto; sembrava agli occhi di Hélène, una donna finalmente matura, alle prese con mille premure e preoccupazioni. A tratti la ragazzotta avvertì quasi un insano istinto di gelosia, nei suoi ...
    ... confronti. Maxime da parte sua, appariva invece estremamente incerto ed impreparato, e non si dava nemmeno conto di salutarla quando la incontrava.
    Sicuramente lui e Floreanne erano ancora tremendamente attratti l’uno dall’altra, e la cameriera non aveva certamente messo da parte la propria femminilità; ogni tanto si ritrovavano da soli e continuavano a fare sesso in maniera irruenta, senza freni; ma Maxime non era assolutamente pronto per diventare un genitore, e ci volle tutta quanta la pazienza e l’insistenza delle due famiglie per scongiurare l’eventualità di un possibile proposito d’aborto.
    Quegli avvenimenti avevano rimosso dalla mente confusa di Hélène, i fatti accaduti nell’appartamento di Pascal durante lo scellerato pomeriggio di San Valentino; era come se quegli istanti di perversione, fossero stati relegati per sempre in un angolo della sua memoria, in un passato ormai lontano.
    Ma il venti di marzo il telefono di Hélène squillò nuovamente, di sabato mattina; più di un mese era trascorso dalla volta precedente, e la voce di Jeanne ruppe da subito ogni indugio: “Pascal mi ha ordinato di chiamarti. Dice che il film è venuto malissimo e che quindi devi correre subito da lui”; dopodiché si mise a ridere in modo esagerato. Hélène provò a rifiutare una volta ancora, ma sentì la voce della sua amica montare lentamente in una specie di collera; le disse: “Non puoi rifiutarti Hélène, hai iniziato una cosa e la devi finire: Pascal è molto arrabbiato con te”. Alla fine, la ...
«12...293031...186»