Storia di Hélène
Data: 26/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com, Fonte: RaccontiErotici-Club
... certo a Maxime il fatto che un paio di loro erano anche molto carine. In realtà in quel momento il fratello di Edina si era avvicinato proprio alla festeggiata, ed intratteneva con lei un’amorevole discussione incentrata proprio sul tema del corso di canto.
Forse Maxime sperava che Hélène potesse presentargli le proprie compagne del coro, cosa che quest’ultima si sarebbe ben guardata dal fare; benché il fratello della sua vicina di banco non rappresentasse esattamente il suo tipo ideale, in quel momento la ragazzotta aveva preso a desiderarlo.
Si atteggiava così a dama morbida e sensuale, tenendo le mani delicatamente chiuse sul grembo, ed oscillando mollemente sulle due caviglie incrociate.
Fu notata da tutte le amiche ed anche dalla madre, la quale ad un certo punto porse a lei e a Maxime due porzioni di torta, invitando la figlia ad andare a ringraziare alcuni parenti che l’attendevano al centro della veranda per consegnarle il loro regalo.
Maxime ricominciò subito a guardare le ragazze del coro, ma poi rivolse anche le sue attenzioni verso la cameriera Floreanne, che aveva preso ad entrare ed uscire di frequente dalla sala; non l’aveva affatto notata prima di allora, era una puledra dal colore della pelle olivastro, con occhi e capelli scurissimi, e due gambe tornite avvolte in neri collant.
Edina dovette redarguirlo, dal momento che la fissava in modo insistito, soprattutto in tutta la sua metà inferiore.
Maxime si rivolse alla sorella dicendo: “Le donne di ...
... colore sembrano fatte apposta … guardala bene, sembra una schiava per fare sesso…”, e si mise a ridere di gusto; inseguiva Floreanne con lo sguardo, e quest’ultima dovette senz’altro accorgersene, al punto che prese sorprendentemente a ricambiarlo, in modo pudico ma altrettanto evidente. Era forse la prima volta che un ragazzo le dava ad intendere di desiderarla, ed in quel momento la sua femminilità emergeva prepotentemente, con una forza inarrestabile.
La signora Dominique fu informata da un’altra signora, verosimilmente una loro parente, di questi strani atteggiamenti notati da parte della cameriera; la prese così in disparte nella cucina, e minacciandola la costrinse a starsene nascosta per un bel po’ di tempo; a quanto pare la signora sapeva anche usare le cattive maniere quando era necessario.
Iniziò l’apertura dei regali, ma Hélène era inquieta: aveva veduto Maxime allontanarsi da lei e seguire con lo sguardo Floreanne; forse per la prima volta nella sua vita, ella s’era sentita vicina all’idea di poter avere un ragazzo; prima che quel sogno tanto assurdo quanto inutile si dissolvesse nello spazio di un solo istante. Adesso fingeva di sorridere, mentre scartando i doni tirava fuori scatole di profumi, libri d’arte, guanti in pelle o sciarpe di lana; Floreanne riprese ad entrare nella veranda, per prelevare i piattini lasciati in giro con gli avanzi della torta.
A quel punto, alcuni invitati cominciarono a congedarsi, salutando dapprima la signora Dominique ed il marito, ...