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Storia di Hélène
Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com
... bianco meraviglioso, con uno strascico lungo due metri che ricordava un’immagine da fiaba. Hélène sognava sé stessa con quel vestito, mentre sotto la gonna il caldo le cingeva i fianchi, la vita e le mutandine bianche, in una stretta lunga ed insistita; gli anni della sua infanzia e della sua adolescenza le passarono davanti, scorrendo come in un film lento e delicato, in tanti piccoli fotogrammi: era pronta per divenire una donna, e nulla sarebbe più stato come prima. Diciassettesimo episodio Gli stivaloni neri senza le calze lunghe erano un’autentica stranezza: ma le davano quel tono da ragazza adulta e consapevole che lei tanto adorava sentirsi addosso. Una camicetta bianca da collegiale e la gonna nera di lana completavano il tutto, facendo di lei una presenza garbata e silenziosa, nel grande giorno dei suoi diciotto anni. Per l’occasione l’appartamento di Rue Courtois fu aperto nuovamente ai parenti e agli amici, ma la vera festa si sarebbe svolta altrove, in una discoteca del centro. Aveva ricevuto un biglietto di auguri da parte del signor Eric, al quale ella aveva replicato per interposta persona, tramite la sorellina Bianca; quest’ultima incontrava regolarmente il vecchio patrigno di Hélène ogni quindici giorni, e riferì il sentito ringraziamento della figliastra. Benoît invece aveva deciso di non andare alla festa, per non creare alcun tipo di difficoltà: le vacanze erano andate bene, ma non erano mancate alcune circostanze in cui Hélène era apparsa ...
... imbambolata e succube nei suoi confronti; le consegnò il suo apprezzatissimo regalo, un cospicuo assegno in denaro, e la vide incamminarsi insieme alle amiche verso il locale della festa, scortate dai vari fidanzati. Sarebbe passato a riprenderla intorno alle undici di sera. Il Club 84 era stato un bar di grande successo nel decennio passato, ma adesso veniva sempre più spesso utilizzato per pranzi e feste private; ad Hélène era stata riservata una piccola sala in un luogo defilato e silenzioso lontano dall’ingresso: oltre alle ragazze del liceo, erano state invitate anche le compagne dell’istituto delle suore, insieme ad un paio di vecchie amiche della scuola di canto. Jeanne s’era portata appresso il suo Patrick, mentre anche Claudia nella circostanza si era presentata assieme ad un nuovo accompagnatore, un ragazzo molto carino di cui Hélène non conobbe mai il nome. L’Università era appena cominciata, ed Hélène passava adesso molto più tempo fuori di casa: doveva compiere molta più strada in tram rispetto ai tempi del liceo, per raggiungere la zona universitaria, e le lezioni spesso le occupavano l’intera giornata. Non nascondeva a sé stessa, il proprio totale disinteresse verso l’argomento della legge, ma nutriva sempre moltissimo entusiasmo rispetto alla prospettiva di andare a vivere in Italia. Proprio per tale ragione, Hélène aveva persino smesso del tutto di pensare ai ragazzi; avrebbe sognato di innamorarsi proprio a Roma, durante quella che ai suoi occhi si ...