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Storia di Hélène
Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com
... veramente ubriacata, e riusciva a malapena a mettere in ordine i suoi pensieri; disse a Hélène che era forse il caso di andarsene, e che si stava facendo tardi, anche se in realtà non erano nemmeno arrivate le dieci di sera. Si affacciò nella stanzetta anche Lele, fumando una sigaretta e tenendo un bicchiere di vino nella mano sinistra; chiese immediatamente scusa, e mentre Maria Cristina faceva per uscire e tornarsene in salone, infastidita da quell’intrusione per nulla affatto desiderata, il ragazzo la bloccò per un braccio, spaventandola; poi si mise a ridere e le disse: “Non vorrai mica entrare in salone!?! … non sarai mica impazzita… vero? …”; Maria Cristina replicò assai irritata, e alzando leggermente la voce, che fino a quel momento era sempre stata pacata e gentile, gli rispose: “… questa è la mia casa, e io posso andare dove voglio !!!”. Ma Lele ridendo ancora più forte, le disse carezzandole i capelli: “… e allora entra pure Delicia, ma devo avvisarti che potresti scandalizzarti assai …”, e sorseggiò in un istante quel che restava nel suo bicchiere. Maria Cristina si affacciò, e subito ristette sulla porta, immobile; Chiara se ne stava seduta sul letto mezza addormentata, mentre Hélène si rese conto che là dentro doveva per forza esserci qualcosa di strano ed esagerato, per cui si mosse dal letto avvicinandosi anch’essa alla porta del salone. Ai piedi del tavolo, leggermente stropicciate, due paia di mutandine, una nera sottilissima e l’altra bianca più ...
... elegante, giacevano miseramente abbandonate. Lo sguardo delle due ragazze si mosse in maniera eguale, e con esso crebbe il loro stupore, verso la parete opposta, sul lato sinistro, dove vi era disposto il divano. Seduti comodamente uno accanto all’altro, Marco e Costanzo reggevano su le rispettive ragazze, a cavalcioni sopra le loro ginocchia. Paula a sinistra e Solange a destra. Maria Cristina e Hélène si voltarono l’una verso l’altra e la prima fece cenno di volersi mettere una mano sugli occhi per non guardare; mentre Hélène invece si appoggiò allo stipite per poter vedere ed osservare meglio. Un insistito rumore di cintura sciolte, e di braghe lentamente abbassate, lasciava intendere quello che era inevitabile: Hélène aggrottò le ciglia, e infine guardò lì dove non doveva; le due ragazze erano già state entrambe infilate, e adesso cavalcavano assieme i due maschi, oscillando in modo un po’ goffo e scoordinato tra di loro. Paula aveva il vestitino rosso rovesciato lungo la schiena, al punto che la vertiginosa scollatura era quasi del tutto scomparsa: Hélène osservò nuovamente che, per quanto priva di seno, la ragazza argentina di contro aveva indubbiamente un gran bel culo. Solange invece era assai più composta anche nell’atto di venire posseduta: Costanzo la sorreggeva con dolcezza tenendole la gonna di color camoscio rigirata attorno alla vita, con un piccolo lembo leggermente stropicciato che le scendeva sulla parte posteriore da un lato. Ma quello che più di tutto ...